L'élite del calcio nazionale, per il Bari che dopo l'anno infernale passato sui campi dilettantistici si appresta a tornare nel mondo del professionismo, è ancora lontana. La squadra di Giovanni Cornacchini è prossima ad archiviare la pratica Serie D, ma dovrà ancora affrontare quella C che potrebbe essere definita come il purgatorio, l'ultima espiazione per tornare quantomeno ai livelli conosciuti negli ultimi anni.

Tuttavia, riannodando i nastri del passato, si potrà scoprire come anche dalla Serie C si possa avere una camera con vista sui primissimi piani del mondo del pallone italiano. Con il professionismo, infatti tornerà anche quella Coppa Italia a cui è legata una delle storie più belle del calcio a tinte biancorosse. Per raccontarla dobbiamo tornare alla stagione 1983-1984, quando il Bari, anche allora in terza serie, si trovò faccia a faccia con le principali squadre del panorama calcistico nazionale. 

La Juventus fu affrontata già nel girone eliminatorio, previsto nella formula mantenuta fino al 1990, chiuso al secondo posto proprio dietro la formazione bianconera. Ma la banda biancorossa guidata da Bruno Bolchi era solamente all'inizio del lungo viaggio e dell'avventura che l'avrebbe portata ad un passo dal sogno. 

Negli ottavi di finale la squadra, composta da giocatori del calibro di Terracenere, Loseto e Lopez, si trovò nuovamente di fronte la squadra guidata da Giovanni Trapattoni, in una di quelle partite che rimarranno impresse nella memoria dei tifosi. Il Bari riuscì a prevalere nella doppia sfida, per poi trionfare anche nei quarti con la Fiorentina. La cavalcata si interruppe nella semifinale giocata contro il Verona, ma per i tifosi quell'esperienza e quel viaggio dai bassifondi fino all'élite del calcio nazionale rimarrà comunque indimenticata ed un esempio per la squadra che il prossimo anno tornerà non solo in Serie C ma anche in Coppa Italia.

Sezione: Amarcord / Data: Mer 03 aprile 2019 alle 21:00
Autore: Raffaele Digirolamo
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