Toccata e fuga: l'esperienza biancorossa di Erik Huseklepp è stata breve, ma gli ha comunque concesso il privilegio di assaggiare il calore della piazza barese e di calcare un palcoscenico importante come quello della Serie A. Il suo acquisto, effettuato in un mercato nel quale Guido Angelozzi provò ad accaparrarsi rinforzi e possibili sorprese per agguantare una difficile salvezza, garantiva un'alternativa in un attacco che stentava a decollare. 

Il norvegese, prelevato in un affare con il Brann rimasto agli onori della cronaca per vicende legali relative al pagamento del cartellino, trovò fin da subito la simpatia della piazza barese. Il debutto non fu dei più semplici: Huseklepp calcò per la prima volta il prato del San Nicola, infatti, nella gara contro i campioni d'Europa di un'Inter che travolse la formazione biancorossa per tre reti a zero. La settimana dopo, al Rigamonti di Brescia, l'esordio dal primo minuto, che anticipò la prima rete, messa a segno nella partita contro la Roma.

Anche questa vicenda ha fatto parlare di sé: è stato lo stesso Huseklepp, una volta lasciato il capoluogo pugliese, a denunciare gli insulti e gli attacchi da parte di alcuni calciatori giallorossi, fra cui il capitano Francesco Totti. Passata l'epopea, il suo nome finì sul tabellino dei marcatori solamente in un'altra occasione, nell'ultima gara di campionato, contro il Bologna (la partita della famosa tripletta di Grandolfo). Dopodiché le strade del Bari e del norvegese si sono divise: nel cuore e nella memoria dei tifosi, però, rimane il ricordo del simpatico volto, in grado di dare un pizzico di speranza in uno dei periodi più bui della recente storia barese, caratterizzato da tristi vicende dai quali i tifosi l'hanno sempre assolto.

Sezione: Amarcord / Data: Mer 09 gennaio 2019 alle 19:00
Autore: Raffaele Digirolamo
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