L'incrocio fra il suo nome e la storia del calcio italiano non è dei più piacevoli per i nostri tifosi, perché Kamil Kopunek è ricordato soprattutto per il gol che eliminò la Nazionale, allora guidata da Marcello Lippi, dalla spedizione mondiale del 2010 in Sudafrica. Fu con questo bagaglio che, nella disastrata stagione 2010-2011, trascorsa fra sconfitte cocenti e ferite legate a vicende extra-calcistiche mai sanate, Guido Angelozzi decise di puntare proprio sul calciatore slovacco per provare a rimettere in piedi il discorso salvezza.

Il mercato di gennaio, nel quale Kopunek arrivò nel capoluogo pugliese, provò a rattoppare una squadra ultima in classifica ed ormai lontana dai fasti  dell'anno precedente. La situazione era disastrosa, con i biancorossi che, nonostante una storica vittoria con il Lecce al Via del Mare, chiusero il girone d'andata in ultima posizione, ed il calciatore slovacco non riuscì ad essere utile alla causa. Le prime settimane, infatti, passarono fra panchina e tribuna, ai margini di una rosa che continuava ad ingranare sconfitte su sconfitte e per il quale la salvezza appariva un miraggio sempre più lontano.

Il debutto arrivò in una delle giornate più liete di quell'anno: il Bari, che nel frattempo aveva sostituito Giampiero Ventura con Bortolo Mutti, pareggiò nella sfida contro il Milan in quel di San Siro. I rossoneri, lanciati verso lo scudetto, furono fermati dai biancorossi sull'uno ad uno, con Antonio Cassano che riequilibrò l'iniziale vantaggio barese firmato da Rudolf. Kopunek subentrò nel secondo tempo, per poi debuttare dal primo minuto, poche settimane dopo, contro la Roma. Le ultime gare della stagione, tristemente ricordate dai tifosi biancorossi per le vicende legate al calcioscommesse, lo videro protagonista e gli valsero la riconferma per la stagione successiva. In Serie B l'alternanza fra campo e panchina durò sei mesi, dopodiché le strade di Kopunek e del Bari si divisero.

Per lo slovacco iniziò un lungo peregrinare in giro per l'Europa, che l'ha riportato, proprio nella scorsa estate, lungo le latitudini pugliesi. Per lui, quest'anno, la possibilità di misurarsi nuovamente con i palcoscenici italiani, anche se a livello dilettantistico, nell'Unione Calcio Bisceglie, nel campionato di Eccellenza, dove ha militato fino a qualche settimana fa. Della sua carriera rimane l'esperienza non indimenticabile al Bari, ed il ricordo di un pomeriggio mondiale che l'ha immortalato fra gli eroi, calcistici, della sua nazione.

Sezione: Amarcord / Data: Ven 04 gennaio 2019 alle 19:00
Autore: Raffaele Digirolamo
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