Per Mattia Montini, attaccante di 28 anni, attualmente svincolato dopo due stagioni nel massimo campionato rumeno, alla Dinamo Bucarest, l’approdo a Bari, tre anni fa, poteva essere la grande occasione della carriera. All’epoca, la punta scuola Roma, che con i giallorossi ha vinto anche un campionato Primavera, era reduce da una scoppiettante annata a Monopoli, conclusa con 13 segnature all’attivo. E, durante la preparazione estiva, a Bedollo, venne valutato dall’allora mister dei pugliesi Fabio Grosso.

In un'intervista, rilasciata in esclusiva alla nostra redazione, dichiara: “Mi ricordo di aver fatto bene, in ritiro. In quella fase, nel reparto avanzato c’era Nenè, reduce da un periodo di inattività, Floro Flores che aveva un problema al polpaccio e Raicevic in uscita. Quindi ebbi le mie opportunità, nel corso delle amichevoli, e ripagai la fiducia con buone prestazioni. Pensavo di essere entrato nelle grazie del tecnico. Purtroppo, negli ultimi giorni di mercato la società prese Kozak e Cissè, e quindi venni messo in disparte. Io pensavo di essermi meritato la B, con i 13 gol a Monopoli l’anno prima, ma mi dissero che sarei finito fuori rosa, ed allora accettai Livorno, in C. Ma arrivai in un contesto in cui il titolare era Vantaggiato. Quindi, pur facendo le mie presenze, lì ho ricoperto un ruolo marginale, vincendo comunque il campionato in Lega Pro.”

Poi, nell’estate del 2018, arrivò il fallimento targato Giancaspro: “Quando fallirono i galletti, avevo ancora un accordo triennale, con i biancorossi. Avevo mercato solo in C, nel nostro Paese. Ed ho atteso l’occasione giusta. Mi è arrivata la proposta della Dinamo Bucarest, nella massima serie rumena. Ho detto sì, nonostante, sul piano economico, non fosse un’opportunità molto vantaggiosa. Comunque, mi sono trovato benissimo, mi son sentito un giocatore importante, in una piazza storica. Il primo anno è andato splendidamente, abbiamo giocato partite con 45 mila spettatori allo stadio, ed ho fatto parecchie reti. L’annata successiva, con una situazione societaria instabile, il cambio d’allenatore ed il Coronavirus, è stata molto più difficile. Ho scelto di non rinnovare il contratto, ed aspetto una chiamata. Qualora ricevessi un’offerta interessante dall’estero, in un campionato di alto livello, credo che andrei.”

L’esperienza nel capoluogo pugliese, in ogni caso, è rimasta una tappa importante per il calciatore: “Non sono pentito delle scelte che ho fatto, per il bel percorso che mi sono costruito. Venire a Bari è stata una decisione giusta, perché è una piazza che non si può rifiutare. Purtroppo, il club scelse di dare in pasto alla tifoseria nomi di grido, invece di Montini, con esperienze solo in C. Tornerei in biancorosso, anche a piedi. Se mi arrivasse una proposta, che mi mettesse al centro del progetto tecnico, sarebbe la prima scelta, in Lega Pro. Altrimenti, sono orientato ad aspettare un’occasione estera. Sto imparando molto, anche umanamente, fuori dall’Italia.”

Sezione: Amarcord / Data: Mar 08 settembre 2020 alle 23:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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