L’ultimo capitolo degli anni baresi di Eugenio Fascetti. Può essere ricordata così l’incredibile sconfitta patita dai galletti il 29 aprile 2001, per mano del Perugia al S. Nicola.

I pugliesi, che anche sabato prossimo affronteranno alle 14 nel proprio stadio la società umbra, all’epoca erano già parecchio attardati in classifica in massima serie, desolatamente ultimi, e tentarono di tener vive le speranze legate ad una ormai difficile permanenza in A contro la squadra del presidente Gaucci, allora allenata da Cosmi.

E tutto sembrò andare per il meglio, almeno inizialmente. Al 10’, infatti, il Bari si ritrovò già avanti, grazie ad un rigore trasformato da Poggi, e causato da uno scriteriato intervento di Blasi su Madsen. Ed il raddoppio, firmato su punizione dallo svizzero Mazzarelli poco prima dell’intervallo, sembrò rinvigorire le chance baresi di proseguire la lotta per la permanenza nel massimo campionato.

Cinque minuti dopo l’intervallo, poi, il Bari triplicò con Marcolini, bravo a ribadire in rete una conclusione del cileno De Gregorio respinta dal palo. Tre a zero, e parve finita. Ma così non fu. Perché i perugini accorciarono con Ahn, al 67’, per poi recuperare lo svantaggio con una doppietta di Robbiati in tre minuti, tra il 73’ ed il 76’.

A porre fine alle residue velleità di salvezza del Bari ci pensò poi dal dischetto Marco Materazzi, a dieci giri di lancette dalla fine delle ostilità. Quella debacle per 3-4 costò la panchina a Fascetti, sostituito da Sciannimanico, che non riuscì ad evitare l’ormai scontata retrocessione in B dei galletti.

Sezione: Amarcord / Data: Gio 26 gennaio 2023 alle 12:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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