Miglior regalo di compleanno non poteva esserci. La Vecchia Stella del Sud compie 115 anni, ma ha il volto giovane e spensierato di Cheddira, la saggezza tattica di Mignani, la scaltrezza di Polito, il fascino di De Laurentiis. Potremmo continuare citando tutti i protagonisti di oggi, ma faremmo un torto anche a chi, come Masinga, Guerrero, Joao PauloDi Gennaro, Lopez e tanti altri, ha contribuito a rendere meravigliosa la storia del Bari

Che ha deciso, senza più nascondersi, di alzare la cresta, di provare a lottare per qualcosa che, ad inizio campionato, sembrava proibitivo. La serie A è a un tiro di schioppo, dista solo tre punti. La squadra ha nelle corde le capacità per raggiungere la promozione. Lo ha dimostrato ieri nel 4-0 inflitto a quello stesso Parma che solo qualche giorno prima aveva fatto tremare i polsi dell’Inter in Coppa Italia. I Ducali non hanno creduto in Cheddira, il figlio prodigo, a suon di gol - di cui tre allo stesso Parma nella gara di ieri - sta facendo mordere le mani a chi lo ha sbolognato troppo in fretta. Bari gongola e gode

Certo, ci sarebbe il discorso della multiproprietà, ma è inutile pensarci oggi. Il canto del Gallo è armonico, per nulla stonato, e piace agli appassionati di calcio. Mai compleanno fu più bello. Sognare - e continuare a segnare - non costa nulla. Bari é viva, ambiziosa e vuole spiccare il volo verso il palcoscenico che più le si addice: la Serie A. Per questo e per tanto altro ancora, auguri vecchia stella del sud. Ad maiora.

Sezione: Copertina / Data: Dom 15 gennaio 2023 alle 09:45
Autore: Raffaele Garinella
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