Bari, a Catania per la prova del nove tra rischi e ricerca della maturità

Siamo ormai giunti a metà settimana e si avvicina sempre di più l'impegno della quarta giornata di campionato per il Bari, in scena domenica al 'Massimino' di Catania. Un banco di prova di una certa rilevanza per la formazione di mister Mignani dopo le due vittorie consecutive contro Monterosi e Picerno. L'avversario ha però una caratura diversa rispetto ai precedenti sia per spessore tecnico che per ambizioni e storia, una piazza a cui la Serie C sta stretta ma ormai militata da sei stagioni. 

L'inizio degli etnei è stato contraddistinto da parecchie difficoltà in termini di risultati, appena una vittoria e due ko nel Girone C. I rossoblu sono apparsi particolarmente convinti di poter uscire velocemente da questo vortice negativo, a partire già dal match contro i galletti, come testimoniato dalle ultime dichiarazioni dell'allenatore Baldini e giocatori. Probabile, dunque, che i siciliani partano con il piede sull'acceleratore, cercando di imbastire la gara su un elevato livello agonistico e aggressività. 

Al contrario per i biancorossi, questa rappresenta una vera e propria prova del nove. Un ennesimo successo permetterebbe alla squadra di accrescere il proprio status all'interno del girone e di migliorare il grado di convinzione e maturazione. La squadra è sulla scia giusta ma ancora lontana dalle migliori condizioni, con tanti giocatori alla ricerca di minuti e vogliosi di mettersi in mostra. Il processo di conoscenza ed adattamento non è terminato ma le vittorie possono sicuramente accelerarlo. Un test di rilievo soprattutto per il reparto difensivo, apparso finalmente solido e compatto dopo tanti mesi, che stavolta avrà di fronte avversari di qualità. Tuttavia l'aspetto più importante sarà evitare battute d'arresto inaspettate, eventi che nella scorsa stagione vedi Foggia o Teramo, hanno poi minato l'intero cammino della squadra.