La fortuna aiuta gli audaci. Il Bari espugna Catania - 2-1 il punteggio - dopo l’ennesima battaglia. D’altronde è cosa nota, quando le avversarie incontrano i Galletti, sfoderano la partita della vita. Gli etnei non sono stati da meno, ma nulla hanno potuto di fronte a chi ha forse compreso, dopo due stagioni di apprendistato, quanto sia complessa la Lega Pro. 

Simeri incarna l’animo buono di un Bari finalmente cattivo. Un gioco di parole per spiegare quanto essere belli paghi poco in una categoria dove la bellezza dev'essere esclusivamente proporzionale al successo. L’unica ad avere appeal su tifosi e classifica. Il resto non conta. Meglio un Bari cattivo e smaliziato, proprio come Simone Simeri al quarto minuto di recupero di una gara dominata per larghi tratti. E poco importa se i biancorossi hanno concesso un quarto d'ora al Catania. I padroni di casa sono rimasti in partita solo perché il Bari ha avuto il demerito di non chiudere la pratica quando avrebbe forse dovuto adoperare sciabola e non fioretto. Peccatucci sui quali Mignani lavorerà. 

Pareggiare questa partita avrebbe certamente rappresentato un delitto calcistico. Simeri ha usato la testa. Sia razionalmente, comprendendo quando cogliere l’attimo in cui Marras avrebbe crossato, sia fisicamente, mettendocela per piazzare il pallone alle spalle di Stancampiano. Un segnale anche per le altre candidate al successo finale. In un mondo pallonaro di allenatori in panciolle, bravi nel contestare qualunque decisione, il Bari sembra aver finalmente trovato un allenatore adatto alla piazza. Intendiamoci, Mignani ha dimostrato nelle sue pregresse esperienze di saperci fare. A Bari dove la pazienza, anche in virtù del sontuoso blasone, non è una virtù, Mignani ha saputo approcciarsi con la giusta calma.

Dote necessaria per leggere con lucidità le partite e comprendere quando gettare nella mischia l’uomo in grado di mutare la contesa. La fortuna, dunque, aiuta gli audaci. Bari e Mignani stanno dimostrando di esserlo. 

Sezione: Copertina / Data: Lun 20 settembre 2021 alle 09:00
Autore: Raffaele Garinella
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