La prima volta che il suo nome è saltato fuori era sulla lista dei convocati al ritiro estivo del Bari. Fatmir Hysenbelliu è infatti uno di quei giovani, assieme ai vari Di Noia, Cascione e Marotta che attualmente gravitano attorno alla prima squadra. Quest’anno, infatti, spesso il giovane albanese è stato convocato da Vincenzo Torrente per le gare di campionato, come in occasione della trasferta di Ascoli.

Nato e cresciuto a Tirana, da piccolo si è diviso prevalentemente fra Partizan ed Olimpic, due società che gli hanno permesso di muovere i primi passi, a certi livelli, nel mondo del calcio. Poi il suo trasferimento in Inghilterra dove viene scovato da alcuni scout e messo sotto contratto per le giovanili del Tottenham. Dopo gli Spurs il Fulham, in seguito alcuni collaboratori dell’allora direttore sportivo biancorosso, Giorgio Perinetti, gli proposero un provino al Bari (estate del 2009). Il ragazzo nell’occasione convinse e venne quindi aggregato alla formazione Primavera. Due partite poi un infortunio multiplo (caviglia e tendine d’achille) lo tenne fuori parecchio tempo. Da lì il suo cartellino fu acquistato dal Genoa, il quale lo mandò in prestito al Lugano. Pertanto lo scorso anno, in Svizzera, il ragazzo è stato aggregato ad una formazione pilota che milita nell’equivalente della nostra Lega Pro e, grazie a prestazioni di spessore, ha conquistato la nazionale under 21 del suo paese e l’esordio con la stessa (a settembre contro la Moldavia). Infine la scorsa estate il ritorno al Bari, una tappa importante nel suo processo di maturazione.

La nostra redazione, grazie alla gentile collaborazione dell’agente di Fatmir, Rigels Balla, ha potuto contattare in esclusiva l’esterno per farsi raccontare la storia ed i sogni del classe 1992.

Chi ti ha scoperto e proposto Bari?Dei collaboratori di Perinetti  che lavorano prevalentemente in Inghilterra. Loro mi proposero di fare un provino al Bari nell’estate del 2009, andò bene ed eccomi qua”.

Quest’estate, aggregato alla prima squadra, hai svolto il tuo primo ritiro. Com’è andata?E’ stata una bella cosa. Essere seguito in una certa maniera, allenarti con dei professionisti…”.

Il mister Torrente come ti ha accolto?Bene, un rapporto normalissimo. Io sto lavorando per farmi trovare pronto, per il resto spetta a lui decidere quando sarà il mio momento”.

Quando ti alleni con la prima squadra lavori spesso a contatto con esterni del calibro di Rivas e Defendi, loro che consigli ti danno?Entrambi si prodigano di consigli e vederli in azione mi serve tanto per imparare certi movimenti. In generale è tutto il gruppo, compatto com’è, che permette ad un giovane come me di integrarsi bene”.

Nel tuo ruolo c’è un big player da cui prendi ispirazione?Da piccolo a Tirana ero un difensore, poi siccome facevo spesso gol fui spostato in attacco. Da qui, visto il mio fisico ed il fatto che spesso mi defilassi sulla fascia per crossare, mi hanno definitivamente messo a fare l’esterno. Nel ruolo infatti mi è sempre piaciuto David Beckham”.

Da questa esperienza a Bari cosa ti aspetti?Mi aspetto di maturare tanto grazie al lavoro fatto, quotidianamente, sul campo. Ovviamente voglio giocare, ma questo spetta a me, nel senso che devo impegnarmi sempre di più per mettere in difficoltà il mister”.

Bari però ha da sempre rappresentato un buon trampolino di lancio per tanti giovani…Io sono ambizioso per natura. Ritengo che nessuno nasca fenomeno nel mondo del pallone. o soltanto pochi come Maradona ad esempio. Tutto dipende da come ci si allena e si matura: è un po’ come quando sei a scuola, per arrivare lontano devi studiare tanto. Quindi io spero di arrivare più in alto possibile, però prima devo conquistare Bari e solo con l’impegno ci posso riuscire”.

RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) DELL'INTERVISTA CONSENTITA, PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE TUTTOBARI.COM

Sezione: Esclusive / Data: Gio 01 dicembre 2011 alle 10:15
Autore: Renato Chieppa
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