La stagione 2020-2021 del Bari è stata sicuramente contraddistinta da enormi difficoltà e dal susseguirsi del fallimento di tutti gli obiettivi nel corso della regular season. In vista dei playoff, il cui inizio è sempre più imminente, la società ha scelto a sorpresa di sollevare dall'incarico Carrera dopo appena 12 partite, richiamando in panchina Auteri. Era da tantissimo tempo, infatti, che in casa Bari non si vedevano due esoneri nella medesima stagione, sempre simbolo di annate fortemente negative.

L'ultima volta era accaduto nel campionato 1978-79 con i galletti allenati da Santececca fino alla decima giornata, Corsini tra la undicesima e la trentesima (inclusa una striscia negativa di 14 giornate senza vittorie) ed infine da Catuzzi, che riuscì ad evitare la retrocessione in C in extremis. Un parallelo con la stagione in corso può essere riferito al campionato 1975-76, in cui si alternarono Pirazzini, Seghedoni e Pozzo, dove la squadra rimase a lungo nelle zone alte di classifica senza però centrare la promozione, appena 5 punti di ritardo dal Lecce.

Andò molto peggio tra il 1963 e il 1965, due esoneri per anno, con la squadra che crollò dalla Serie A alla C. Sorte simile nel 1951-52, quando i cambi in panchina non salvarono il club dal terzo declassamento consecutivo di categoria, costretta così a ripartire dai dilettanti. Le uniche annate dove la doppia svolta funzionò egregiamente furono nel 1939-40, primo caso assoluto, e soprattutto nel secondo dopoguerra, 1946-47, 1947-48 e 1948-49, con quattro permanenze in massima serie dopo un avvio molto negativo, in questi ultimi tre casi però il doppio licenziamento avvenne sempre prima della fine girone d'andata. In particolare nel 1947-48 fu richiamato il medesimo allenatore che iniziò la stagione, proprio come Auteri. Si trattava dell'ungherese Kutik che fu allontanato alla sesta giornata per poi tornare alla diciannovesima. 

Sezione: Focus / Data: Mar 20 aprile 2021 alle 20:00
Autore: Gianmaria De Candia
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