Una settimana. Questo il tempo che resta al Bari per preparare il ritorno in campo, previsto per il 13 luglio prossimo al “S. Nicola”. L’avversaria dei galletti è ancora da definire. E verrà decisa, con sorteggio, all’indomani delle sfide di giovedì prossimo, per il primo turno della fase nazionale. A giocare in casa quest’ultimo appuntamento saranno Carpi, Monopoli, Juventus Under 23, Potenza e Renate, teste di serie per via del miglior piazzamento in graduatoria nel corso della stagione regolare.

Stamattina, dopo le 11, conosceranno il nome dell’antagonista da affrontare, tra Alessandria, Padova, Novara, Ternana e Triestina. Spettatrice interessata la truppa di Vivarini, pronta a vendere cara la pelle quando sarà il momento. Il club dei De Laurentiis sa già, invece, che non potrà confrontarsi, almeno nella prima partita, né con la Carrarese, né con la Reggiana, le seconde degli altri gironi. Anche loro, proprio come i biancorossi, avranno il vantaggio del fattore campo, almeno per la gara che si svolgerà tra 7 giorni.

La strada per la B è irta di ostacoli, primo tra tutti la tenuta fisica di un gruppo che non disputa un match dal 9 marzo scorso, partitelle in famiglia escluse. E che dovrà, giocoforza, sopperire ad un deficit atletico rispetto a compagini già rodate dagli incontri affrontati nel corso dei turni preliminari playoff. L’assenza del supporto dei tifosi, impossibilitati, salvo improbabili colpi di scena, a frequentare lo stadio a causa del Covid-19,  certamente non aiuterà.

La città attende, fiduciosa, di potersi riprendere la categoria che gli fu strappata, un biennio fa, dalle traversie economiche della gestione Giancaspro. Sperando che la società voglia poi puntare alla A, regolamento sulle multiproprietà permettendo. Ma, perché questi sogni si realizzino, bisogna vincere questi spareggi. I progetti futuri passano, inevitabilmente, da qui.

Sezione: Focus / Data: Lun 06 luglio 2020 alle 10:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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