Un Bari numericamente in difficoltà, che con ogni probabilità non riuscirà a recuperare nessuno degli infortunati, si appresta alla difficile trasferta di Catania, in programma tra due giorni, con l’animo rinfrancato dalla vittoria nel derby, contro il Monopoli. Non una prestazione splendida, sul piano del gioco. Ma tre punti fondamentali per il morale e per la classifica.

La prossima giornata, nella quale gli scontri diretti in zona playoff sono ben 5, con le prime dieci della graduatoria impegnate tutte in partite tra loro, appare già decisiva per delineare meglio le ambizioni di ogni singola compagine ed i relativi rapporti di forza. Un’occasione da non sbagliare, per Carrera ed il suo gruppo. In attesa che, tirate le conclusioni circa la consistenza della rosa da parte del tecnico, la società decida se è il caso di intervenire per rinforzare l’organico sul mercato degli svincolati.

Nel frattempo, non si può perdere di vista il fatto che l’allenatore, nella sua prima sulla panchina biancorossa, abbia dimostrato di voler cambiare registro sul piano tattico, varando da subito la difesa a quattro. A differenza del suo predecessore, inoltre, ha avuto il coraggio di far esordire Mercurio, ragazzo della Primavera barese, mentre Auteri, in passato, aveva sempre evitato di ricorrere ai giovani del vivaio.

Un cambiamento emblematico. Gioca solo chi sta bene e lo dimostra in allenamento. Nessuno escluso. E chi finora ha reso al di sotto delle aspettative, dovrà regolarsi di conseguenza. Dopodomani, ad esempio, se Cianci non dovesse essere rischiato dal primo minuto, potrebbe essere una delle ultime chance per Candellone, apparso sin qui evanescente, ed ancora a secco di reti in campionato. Uno dei profili che, certamente, deve ancora dimostrare il suo valore. Altrimenti, con il recupero di Antenucci e l’eventuale arrivo di rinforzi nel reparto, gli spazi per lui si farebbero davvero ristretti.

Sezione: Focus / Data: Ven 19 febbraio 2021 alle 22:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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