Da salvare ci sono solamente il risultato e la reazione avuta nei minuti finali, perché nonostante i tre punti portati a casa il Bari, in quel di Rieti, ha mostrato ancora una volta diverse lacune. Una prestazione lontana dalle aspettative dei tifosi, ma probabilmente anche dello stesso Giovanni Cornacchini, che nella conferenza stampa della vigilia aveva parlato della necessità di arrivare per primi sul pallone e dimostrare voglia ed aggressività, cose che per più di un'ora non si sono viste.

Fra le note positive spiccano soprattutto coloro che sono subentrati a gara in corso. Ferrari è riuscito a dare la scossa alla squadra conquistando il rigore del vantaggio dopo aver firmato la rete del pareggio, servito da un Corsinelli che ha ravvivato la fascia destra. Bene anche D'Ursi, in grado di garantire brillantezza ad un attacco sterile. Antenucci non brilla durante i novanta minuti, ma ha il merito di essere freddo dal dischetto nel momento decisivo.

A scendere numerosi titolari, autori di una prova tutt'altro che convincente. Spiccano le difficoltà degli esterni Kupisz, disattento in entrambe le fasi, e Costa, mai preciso in fase di rifinitura. Stecca anche Hamlili, lontano dall'essere quel faro di centrocampo che aveva guidato la squadra durante lo scorso campionato. Nota dolente anche per Sabbione, ancora una volta l'elemento fragile della retroguardia. Poco in palla anche Floriano (reduce però da un lungo infortunio) e Terrani, mai in grado di dare velocità al reparto offensivo.

Sezione: Focus / Data: Lun 09 settembre 2019 alle 17:45
Autore: Raffaele Digirolamo
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