Sembra un'eternità ma sono passati appena dodici mesi dal punto più basso della storia del Bari. Un anno fa il club biancorosso era rappresentato esclusivamente dai propri tifosi. In poche settimane si passò dal sogno Serie A all'incubo fallimento con la conseguente scomparsa di squadra, staff tecnico e società. Un autentico incubo, che però trovò fine con la decisione del sindaco Decaro di affidare il titolo sportivo all'SSC Bari di Aurelio De Laurentiis. Tuttavia il proprietario della Filmauro non fu l'unico a presentare un progetto ed una proposta per l'acquisto del club. DeLa riuscì, infatti, a spuntarla di fronte ad altre 10 offerte, soprattutto grazie alle maggiori garanzie economiche e sportive.

Ma che fine hanno fatto gli altri pretendenti? Ad eccezione di Vito Luigi Blasi, Francesca Ferri e Gianvito Giannelli (divenuto presidente della Banca Popolare di Bari), sette dei vecchi rivali risultano attualmente (o quasi) inseriti nel mondo del calcio. L'unico a non occuparsi direttamente di un club è Alessio Sundas, che ha proseguito il suo lavoro di procuratore sportivo ed intermediario nel calciomercato. Poco fortunata l'avventura di Fulvio Monachesi, che tra Settembre e Dicembre, è stato il proprietario della Massese. L'avvocato ha dovuto lasciare per i deludenti risultati sportivi e le pressioni dei tifosi, che però non hanno evitato la retrocessione della squadra in Eccellenza.

Ben nota, invece, è l'attività degli altri due big interessati al Bari lo scorso anno: Claudio Lotito ed Enrico Preziosi. Il primo continua ad occuparsi di Lazio, con cui ha vinto la Coppa Italia, e Salernitana mentre l'altro sta provando a cedere senza successo il Genoa, reduce da una rocambolesca salvezza in Serie A.

Sorride Paolo Di Nunno, che ha proseguito nel progetto del Lecco, iniziato nel 2017, con cui ha conquistato la promozione in Serie C dopo 7 anni consecutivi nei dilettanti. Stesso risultato per Robert Hertono, tra i maggiori imprenditori del consorzio Djarum (candidato al titolo sportivo biancorosso). Ad Aprile l'indonesiano, 54°esimo uomo più ricco al mondo, è entrato in controllo del Como, raggiungendo a distanza di un mese il salto di categoria dalla D alla Lega Pro. Annata deludente ma obiettivo raggiunto per Nicola Canonico da proprietario del Bisceglie. Nonostante la retrocessione in seguito alla sconfitta nei playout contro la Lucchese, la squadra è riuscita a salvarsi grazie alla decisione del Collegio di Garanzia del Coni, che ha accettato la richiesta di riammissione. La compagine nerazzurra sarà così tra i rivali dei galletti nel Girone C. 

Sezione: Focus / Data: Mar 30 luglio 2019 alle 21:00
Autore: Gianmaria De Candia
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