Questa volta Tuttobari.com si prende il lusso di autonominarsi portafortuna. Ebbene si, dopo la chiacchierata di qualche giorno col presidente Salvatore D’Alesio, il Terlizzi ieri ha annientato la capolista Martina per 3-0 ergendosi a miglior squadra del momento in Eccellenza.

Col numero uno rossoblù abbiamo infatti parlato della stagione in corso, cercando di capire i perché di questo cambio in panchina con il seppur bravo Sergio Notariale sostituito dall’ex giocatore del Bari anni ’80 Pino Giusto. Abbiamo parlato dei nuovi obiettivi stagionali, del mercato e lanciato uno sguardo anche alle altre pretendenti alla zona playoff. In definitiva una chiacchierata amichevole, come sempre nel nostro stile, per capire come si possa passare dalla zona salvezza a quella promozione nel giro di poche settimane.

Presidente buonasera, tornando indietro nel tempo sembra che lei abbia azzeccato il momento giusto per il cambio dell’allenatore, concorda?
Alla luce dei risultati direi di si. Anche se va detto che mister Notariale è una persona squisita, oltre che capace, però ha avuto la sfortuna di avere parecchi giocatori infortunati e quindi non è riuscito a schierare la formazione tipo. Inoltre non ha trasmesso alla squadra quella grinta che è invece una sua caratteristica”.

Ricordo che a fine campionato lei voleva lasciare Terlizzi e che poi, facendo marcia indietro, ha posto come obiettivo stagionale la salvezza. Adesso, alla luce degli ultimi risultati, è cambiato qualcosa?
Purtroppo è così. Quando l’anno scorso fummo eliminati nei playoff dal Molfetta dichiarai che la mia presidenza sarebbe finita là. Poi mi sono ricreduto perché i tifosi hanno tappezzato Terlizzi di manifesti in cui mi chiedevano di rimanere e quindi con Gianluca (Frascati ndr) abbiamo deciso di fare un campionato con tanti ragazzi e qualche giocatore di spessore che non guadagnasse molto, ma che si volesse mettere in vetrina, tipo il Castellana della scorsa stagione. Ho anche mantenuto alcuni giocatori per me importanti tipo Manzari, Costantino e Ronzullo. Poi, un po’ per gli infortuni ma soprattutto per la classifica, visto che non mi piace stare nei bassifondi, abbiamo invertito la rotta prendendo giocatori ed allenatore importanti per arrivare almeno ai playoff”.

A tal proposito le devo dire che quando qualche tempo fa ho intervistato Pino Giusto, fresco di nomina a Terlizzi, mi ha confidato che la sua energia è stata determinante nella scelta del mister.
Che dire, siamo entrambi ambiziosi. Quindi il fatto che Pino abbia accettato è perché credeva nella squadra e nel fatto di poterla riportare in alto ed i fatti ci stanno dando ragione. Poi l’amicizia che ci lega ha sicuramente influito ed infatti con lui abbiamo anche parlato sin dall’inizio di usare questo campionato come rampa di lancio per gettare le basi di un progetto a più ampio raggio che sarebbe quello di andare in serie D”.

Alla luce di questa striscia di risultati utili gli obiettivi sono quindi cambiati?
E’ normale che siano cambiati, ma già dal passaggio di consegne in panchina lo erano. Voglio dire che in questo momento noi siamo, secondo me, una delle tre squadre più forti del campionato. Se Parente riprende ad essere quello dell’anno scorso, se Gianluca Loseto conferma le sue doti, se i due attaccanti continuano a fare gol e se Solimene, che è il nuovo acquisto, vale realmente quello che si dice, potremmo dire la nostra”.

Se torniamo indietro, alla prima di Giusto nello 0-0 di Fasano, la squadra le sembra cambiata come modo di giocare?
E’ cambiata la mentalità. Sicuramente gioca molto meglio, anche se c’è da dire che quando c’era Notariale non avevamo Caracciolese, Manzari non stava al meglio ed avevamo il solo Suarez lì davanti che si dava da fare e necessariamente il gioco era diverso. Adesso infatti giochiamo palla a terra e i due attaccanti sembrano dei funamboli”.

Sul mercato del Terlizzi cosa mi dice, siete apposto così?
Si siamo al completo. Ho accontentato per il massimo delle mie possibilità il mister“.

Finito il girone d’andata. Chi fra le formazioni affrontate l’ha impressionata tanto da dire che è di un’altra categoria?
Onestamente nessuna. Considera che le formazioni che stanno davanti a noi le abbiamo incontrate ad inizio stagione quando noi eravamo più debolucci ed hanno vinto senza farmi una grossa impressione. In definitiva credo però che Martina e Bisceglie siano le più accreditate per il salto di categoria. Non mi ha particolarmente impressionato il Racale che è fra le favorite; mi è piaciuto invece il Castellana e anche il Manfredonia che ha colto un bel pareggio contro di noi”.

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Sezione: Il Calcio in Provincia / Data: Lun 20 dicembre 2010 alle 16:30
Autore: Renato Chieppa
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