Fascetti è uomo pragmatico, per nulla incline alla disperazione. Siamo a dicembre, ma il mister viareggino non si aspetta regali da Babbo Natale. Lui crede solo in cose che si possono vedere e toccare. Crede nel suo Bari anche se costretto a rinunciare a Masinga, Spinesi ed Osmanovski

L’Inter di Lippi, prossimo avversario dei Galletti, ha Vieri e Ronaldo, e giunge in Puglia col solo obiettivo di conquistare i tre punti. Fascetti getta nella mischia due giovani promettenti della formazione primavera di Sciannimanico. Uno è Enyinnaya, l’altro è Antonio Cassano. È nato e cresciuto nella città vecchia, e di lui si parla molto bene. 

Ha talento da vendere, e in quella serata di dicembre del 1999 lo rivela al nuovo secolo, pronto a mettere da parte il 1900. Siamo ormai agli sgoccioli di una partita che il Bari ha giocato con intensità ed intelligenza. Allo straordinario gol di Enyinnaya, ha replicato Bobo Vieri

Le squadre sono sull’1-1 quando Cassano, d’improvviso e senza che nessuno possa prevederlo, estrae un coniglio dal cilindro. Riceve palla, la accarezza con tacco - lo stop è magistrale - se la porta avanti con la testa, dribbla Panucci e Blanc - mica Stanlio e Ollio - e fredda Ferron facendo esplodere il San Nicola

È il gol del definitivo 2-1, il Bari conquista tre punti fondamentali per la salvezza, e Fascetti si sbarazza del suo concittadino Marcello Lippi. Magìa di Antonio Cassano da Bari Vecchia, una delle tante di una carriera importante che avrebbe potuto - per via dello straordinario talento - essere costellata da molti più successi. 

MILANO - 21/05/2018 - CALCIO - LA NOTTE DEL MAESTRO - CASSANO - FOTO DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
Sezione: Amarcord / Data: Ven 24 luglio 2020 alle 14:30
Autore: Raffaele Garinella
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