Il calcio non si fermerà quest’estate. Attualmente si stanno disputando diverse competizioni internazionali che riguarderanno le nazionali come la Copa America e l’Europeo, in programma in un anno fa ma rinviate per via della pandemia causata dal Covid-19. Nel corso di questa rubrica tratteremo le avventure dei calciatori baresi con le rispettive rappresentative.

Nella terza puntata tratteremo le avventure di Joao Paulo nella Copa America 1991 disputata in Cile. Il centravanti, arrivato in Puglia, nell’estate 1989 non faticò ad inserirsi nella sua prima esperienza fuori dal Brasile, trovando gol e giocate spettacolari che lo fecero entrare rapidamente nel cuore dei tifosi. Il suo contributo fu fondamentale nel biennio 1989-91, caratterizzato da 21 marcature, due salvezze consecutive (decisivo soprattutto nella seconda con la doppietta al Milan alla penultima giornata) e la vittoria della Mitropa Cup.

Queste prestazioni fecero brillare gli occhi del ct della Selecao, Roberto Falcao, che lo inserì nella lista dei convocati dopo oltre 2 anni di assenza, tanto da disputare da titolare tutte le 7 gare di Copa America. Nella prima fase Joao Paulo andò a segno nel pareggio 1-1 contro l’Uruguay con uno splendido tocco sotto di sinistro ma il meglio arrivò nel gironcino finale, in cui mise lo zampino in ogni sfida: una rete, un rigore guadagnato e un assist. Le buone prestazioni non bastarono però alla conquista del trofeo, alzato dall’Argentina, orfana di Maradona ma trascinata dal duo Batistuta-Caniggia. Il Brasile chiuse così con un amaro secondo posto (fatale il 2-3 contro l’Albiceleste) ma una buona parte di quella formazione (come Taffarel, Branco, Cafu, Mazinho e Mauro Silva) trionfò 3 anni dopo nei mondiali di Usa '94.

La Coppa America 1991 si rivelò poi l’evento spartiacque nella carriera di Joao Paulo, che pochi mesi dopo fu vittima di un gravissimo infortunio in campionato contro la Sampdoria, fratturandosi tibia e perone. Nonostante il concreto rischio di un precoce ritiro, tornò a disputare una sfida ufficiale con la maglia biancorossa quasi un anno e mezzo dopo. Nella stagione successiva fu schierato in campo con una certa continuità, anche se lontano parente di quanto ammirato i primi due anni, e contribuì alla risalita dei galletti in massima serie con 4 reti e la valorizzazione del tandem Protti-Tovalieri.

Sezione: Amarcord / Data: Mer 23 giugno 2021 alle 20:00
Autore: Gianmaria De Candia
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