Alla vigilia di un nuovo debutto nel campionato di B, dopo quattro anni d’assenza, il Bari prepara la sfida al Parma in terra emiliana con serenità, dopo il passaggio dei primi due turni di Coppa Italia ottenuto in questi primi scampoli di stagione.

La squadra di Mignani, in effetti, curiosamente in questa estate pallonara ha fin qui ottenuto risultati simili a quelli che, nel 2017, ottennero i galletti allora guidati da Grosso, in quella che almanacchi alla mano risulta essere l’ultima annata cadetta dei biancorossi, prima del fallimento del club targato Giancaspro.

Anche in quel caso, infatti, i pugliesi si presentarono ai nastri di partenza di campionato fiduciosi, dopo aver battuto, nel trofeo nazionale, prima il Parma (2-1 al S. Nicola con doppietta di Galano) e poi la Cremonese (identico risultato, stessa location, ma reti baresi firmate da Salzano e Nenè). Quella squadra iniziò il proprio campionato tra le mura amiche, il 28 agosto 2017, affrontando il Cesena. E fu un inizio con i fiocchi.

I romagnoli vennero, infatti, sconfitti con un sonante 3-0, frutto delle reti di Improta al 38’, Galano dopo un’ora di gioco e Tonucci, che chiuse i conti al 68’. Nessuno, in quel momento, avrebbe immaginato che, dopo aver ottenuto l’accesso ai playoff per la A, quella compagine, eliminata dagli spareggi a Cittadella, sarebbe andata incontro al fallimento ed al conseguente declassamento in D.

Ora, all’alba di una nuova stagione, ci si può solo augurare che i ragazzi di Mignani ottengano, almeno, risultati sul campo non inferiori a quelli portati a casa allora dal team di Grosso. Quantomeno, il futuro societario, per quanto nebuloso in relazione alla questione multiproprietà, è al momento assicurato da una proprietà ben più forte di quella dell'epoca.

Sezione: Amarcord / Data: Gio 11 agosto 2022 alle 12:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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