Quanto può cambiare il mondo nel giro di pochi anni: nel 2018, di questi tempi, il Bari viveva in un alone di pesante incertezza e di paura nei confronti del futuro. Erano i giorni che seguivano l'eliminazione dai playoff per mano del Cittadella, e già iniziavano a circolare voci su difficoltà societarie, che avrebbero poi condotto al doloroso fallimento arrivato a luglio.

Una data tristemente rimasta nella memoria del pubblico barese, ma il cui dolore pian piano si allontana nel tempo, in favore di un presente che in questi giorni sembra più roseo che mai. Già, perché il Bari all'inferno ci è finito davvero: sarà impossibile dimenticare la Serie D, i campi di provincia, la lenta risalita, le grandi difficoltà di questi anni ed anche le numerose delusioni.

Bari ha vissuto (metaforicamente e calcisticamente) l'inferno, ma proprio per questo la risalita ha un sapore più dolce. E questa stessa risalita, adesso, ha portato i biancorossi alle porte del Paradiso. Certo, l'ultimo passo è quello più difficile, ma è impossibile non pensare come quell'obiettivo tanto a lungo inseguito, chiamato Serie A, ora sia distante soltanto due partite, in cui inoltre gli uomini di Mignani avranno anche il vantaggio del doppio risultato a favore.

Un sogno che giorno dopo giorni gli uomini di Mignani hanno reso più concreto: comunque andrà a finire nessuno potrà cancellare i meriti di una squadra che era partita con l'obiettivo di salvarsi e che gara dopo gara è cresciuta in consapevolezza e forza. Certo, ci sono state cose che non sono andate ed altre che potevano essere fatte meglio, dalla proprietà al tecnico passando per la squadra. Ma, soprattutto sul campo, tutti gli errori sono serviti per far crescere la formazione biancorossa, come dimostra anche l'atteggiamento offensivo mostrato nel ritorno contro il Sudtirol dopo le difficoltà mostrate nell'andata.

È stata dunque una stagione straordinaria, ma adesso serve l'ultimo passo per renderla epica: adesso tutta la città è pronta per stringersi intorno alla squadra, come fatto già nella semifinale di ritorno. La sfida è difficile, ma crederci è un dovere. 

Sezione: Copertina / Data: Lun 05 giugno 2023 alle 09:00
Autore: Raffaele Digirolamo
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