Poco spazio per i sogni di gloria. Il Bari, caduto questo pomeriggio al S. Nicola col Venezia per 3-0, trafitto da una bella azione ospite conclusa in gol da Pierini alla mezz’ora di gioco e dalle segnature in contropiede di Tessmann al 90’ e Dembele al 97’, si allontana sideralmente dal primo posto della graduatoria, ora occupato in condominio proprio dall’avversaria odierna e dal Parma con 30 punti, ben 12 in più dei galletti.

La truppa di Marino, attualmente decima in graduatoria, è a 3 lunghezze dall’ultima posizione utile per disputare i playoff, ora occupata dal Catanzaro, che ha una partita in meno dei pugliesi ed è già a quota 21. La situazione biancorossa non è insomma delle migliori, per quanto non si possa dir nulla sull’impegno della squadra in un confronto comunque molto difficile, contro una squadra quotata e che si è dimostrata più forte come quella di Vanoli. Nonostante la giusta sconfitta, nulla può dirsi pregiudicato, dopo 14 giornate.

A far maggior chiarezza sulle possibilità e gli obiettivi del club di Luigi De Laurentiis, che ad inizio stagione parlò apertamente di obiettivo playoff, sarà il prossimo mese cadetto, che per Di Cesare e compagni prevederà l’ostica trasferta di Lecco il 3 dicembre, il match in casa col Sudtirol il 9, ed infine un trittico terribile: l'incontro a La Spezia il 15,  la sfida interna con l’ambizioso Cosenza il giorno prima della vigila di Natale ed il sempre complesso viaggio a Genova, per vedersela con la Sampdoria a S. Stefano.

Nulla è definito, a livello di classifica, ma per ambire alle zone alte ci vorrà una decisa accelerazione. Occhio, invece, a non farsi invischiare, se i risultati non arrivassero, in una lotta salvezza che si preannuncia incandescente.  

Sezione: Copertina / Data: Sab 25 novembre 2023 alle 16:15
Autore: Giovanni Gaudenzi
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