Il nome di Giancarlo Romairone, accostato al Bari in queste ore come possibile direttore sportivo della prossima stagione, richiama alla mente degli appassionati di calcio i risultati conseguiti da quest’ultimo in carriera. La sua trafila da dirigente è cominciata nella Pro Belvedere, condotta fino al calcio professionistico, per poi proseguire nella Pro Vercelli, riportata in B dopo 64 anni di assenza. Poi le successive esperienze con Spezia, Carpi e Chievo. Un curriculum ricco, con qualche colpo di mercato di rilievo. Di seguito, dieci acquisti messi a segno dal dirigente nel suo passato professionale.

MARCO MODOLO – La prima chance in Lega Pro all’attuale capitano del Venezia la fornì proprio Romairone, a Vercelli. Il difensore, con i piemontesi, fu protagonista della doppia promozione che li condusse fino alla serie cadetta. Oggi, dopo un’esperienza all’estero nel Gorica, squadra con la quale ha vinto la coppa slovena, ed un passaggio a Carpi, è una bandiera dei lagunari, con i quali ha disputato le ultime cinque stagioni.

PIETRO IEMMELLO – La punta, adesso al Perugia, venne scovata dal direttore sportivo nelle giovanili della Fiorentina. Portato a Vercelli, lì rimase per due stagioni. In seguito, l’attaccante è arrivato anche a calcare i campi della serie A, con il Sassuolo ed il Benevento, che ancora detiene il suo cartellino. Attualmente, in Umbria, lotta per salvare la sua compagine, che dovrà disputare i playout in B. Per lui, quest’anno, 20 reti, nell’annata più prolifica della sua carriera.

MATTEO DI PIAZZA – Altro indubbio protagonista del miracolo vercellese, in Piemonte dal 2010 al 2013. Nel suo passato più recente esperienze tra i cadetti, con Vicenza e Cosenza. Nell’ultima stagione, dopo una prima parte a Catania, da gennaio è stato in forza al Catanzaro. Su di lui, stando ad alcuni rumors di mercato, potrebbe esserci l’interesse del Palermo.

ALEX VALENTINI – Quando arrivò a Vercelli, nel 2010, aveva giocato solo nella Primavera del Mantova e nella Sambonifacese. Dopo due campionati, ed altrettante promozioni, con i “bianchi”, era titolare in B. Nei suoi trascorsi anche un’esperienza all’estero nel Lugano, oltre a Cittadella, Spezia, Vicenza, Triestina, Viterbese e, quest’anno, Alessandria.

GABRIEL APPELT PIRES – Prelevato dalle giovanili della Juventus, per disputare la serie cadetta alla Pro prima, allo Spezia poi. Oggi, dopo una scalata fino alla Liga con il Leganes, veste i colori del Benfica.

MISLAV ORSIC – Colpo dello Spezia targato Romairone, nel 2013. Non rese secondo le aspettative, racimolando solo 9 presenze. Ma, se oggi ha vinto due campionati croati consecutivi con la Dinamo Zagabria ed è arrivato ad esordire nella nazionale del suo Paese, una ragione ci deve pur essere.

HORDUR MAGNUSSON – Altro prodotto del vivaio juventino, lanciato nel calcio che conta con la casacca spezzina. È arrivato a giocare anche in A, con il Cesena, diventando un giocatore importante della nazionale islandese. Ora si disimpegna egregiamente con la maglia del Cska Mosca.

MARIUSZ STEPINSKI – Prelevato dal Nantes, quando il d.s. giunse nella città di Romeo e Giulietta. Lui è ancora lì, sponda Hellas, ed ha dimostrato di essere una buona alternativa nell’attacco di Juric.

MEHDI LERIS – Ceduto da ragazzino alla Juventus dal Chievo, con l’arrivo del direttore sportivo in questione tornò in gialloblu, garantendosi a suon di partite convincenti la chiamata della Sampdoria.

MATTIA BANI – Il centrale difensivo oggi al Bologna venne portato a Vercelli nel 2013, reduce dalla sua prima stagione da professionista, alla Reggiana. Dopo quattro anni di ottime prestazioni, Romairone lo portò con sé al Chievo, in A. Oggi può considerarsi una delle colonne della retroguardia dei felsinei.

Sezione: Dieci... / Data: Ven 07 agosto 2020 alle 13:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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