Gaetano Castrovilli è ufficialmente un nuovo giocatore del Bari. Tra le sue esperienze in carriera, anche un biennio alla Cremonese, nel 2017 e il 2019. Per le ultime partite della prima stagione e le prime della seconda, egli ha avuto come tecnico l'ex difensore di Inter e Atalanta, nonché mister di Hellas Verona e Bologna (tra le altre) Andrea Mandorlini. Ai nostri microfoni, il ravennate ricorda quell'esperienza condivisa: "I miei ricordi con Gaetano sono bellissimi. Un giocatore forte, almeno prima degli infortuni: in tal senso non è stato molto fortunato. Il mio rapporto era bellissimo, ci sentimmo appena dopo il mio esonero dalla Cremonese. Ne ho sempre parlato in maniera positiva e mi auguro che gli vada bene, d'altronde torna a casa e sicuramente le motivazioni saranno alte".

Il ritorno in Puglia? Non del tutto inaspettato"Prima o poi sentivo che avrebbe rivestito la maglia del Bari. Mi ripeto: è un giocatore per cui parla la carriera, costernata da qualche dolorino, ma ritornare da dove si è partiti potrebbe dargli un po' più di tranquillità. Per di più in una società con obiettivi importanti, e Gaetano è un giocatore importante".

Queste le parole sul ruolo e le caratteristiche: "Era ancora giovane: lo vedevo esterno d'attacco, però poteva giocare anche più dentro il campo come effettivamente ha poi fatto. Ha tecnica, velocità, non lesina nell'1vs1. In quel periodo era per me imprescindibile, al di là del lato in cui giocava. Le qualità, importanti, rimangono oltre l'eventuale ruolo che avrà nel Bari".

Così si esprime sulle prospettive del Bari 2025/26:"Il Bari ha cambiato molto, non c'è molta contentezza dell'operato della proprietà, ma parliamo di una società importante, e che ha nel mirino l'essere protagonista. In tante poi vogliono vincere in B, e questo la rende molto difficile, ma credo abbia tutti i mezzi per ambire all'alta classifica".

Nessun interesse reciproco tra i biancorossi e mister Mandorlini: "Solo da avversari ci si è incontrati diverse volte. È una piazza che stuzzica per ovvi motivi, ma non ho mai avuto contatti, né mai vi è stato interesse. Ricordo come difficili e tirate le occasioni in cui ci si è affrontati, come quel Sassuolo-Bari 1-3, che seguì alla nostra vittoria per 0-3 al San Nicola. Al di là di quel finale di stagione, furono match combattuti e quelle squadre erano forti e ben allenate".

La sua ultima esperienza da tecnico risale a due anni fa col Cluj, in Romania, ma c'è voglia di tornare in Italia per Andrea: "Ero secondo in classifica ed eravamo in linea con gli obiettivi, ma a quanto pare avevamo diverse prospettive ed essere esonerati a un passo dal primo posto non è bellissimo. Anche perché vinsi diverse coppe sempre qui circa dieci anni fa, ma fa parte del calcio. Collaboro ancora col club, ma spero vivamente arrivi un'opportunità in Italia".

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 22 agosto 2025 alle 08:15
Autore: Piervito Perta
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