Mirko Antonucci è ufficialmente un nuovo giocatore del Bari. La sua prima esperienza tra i grandi (e giocando con continuità) l'ha avuta al Pescara nel 2018/19. Abbiamo intervistato il tecnico di quella squadra, ovvero Giuseppe Pillon, che ci ha descritto il ragazzo così: "Ho dei bei ricordi: era giovanissimo ed era la sua prima esperienza fuori casa. Ha fatto un'annata molto positiva, ma potrebbe ambire a qualcosa di più perché ha le abilità per poterlo fare. Ancora non è esploso per tutto".

Laconica l'osservazione sul ruolo:"Nel 4-3-3 fa il terzo a sinistra, come d'altronde lo facevo giocare a Pescara. In un 4-3-1-2 rende bene da trequartista".

Ed anche sulle caratteristiche, il mister ha le idee chiare: "È bravo nel saltare l'uomo, vede la porta, ha l'1vs1 nel sangue. Va messo nel contesto giusto, poiché il suo "problema" sta nella fiducia dell'allenatore. Se la sente, può dare tanto. È un bravissimo ragazzo con cui mi sono trovato molto bene e a cui auguro tutto il bene possibile".

Cosa spinse il Pescara a prendere in prestito quel ragazzo dalla capitale? Pillon spiega: "Gli osservatori del Pescara, vedendolo nelle giovanili della Roma, ci diressero che nonostante l'età avrebbe potuto fare la differenza in questa categoria. E per questo è stato preso, e lo valorizzammo al massimo, giocando tutto il campionato e facendo bene. Deve però alzare l'asticella: per intenderci, in A può tranquillamente starci".

In ottica Bari, "Bepi" promuove il colpo: "È un acquisto azzeccato, sia per il valore del giocatore che per l'esperienza acquisita. Può solo che migliorare ed essere un valore aggiunto per il Bari".

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 22 agosto 2025 alle 16:00
Autore: Piervito Perta
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