È stato il primo calciatore australiano a mettere piede sui campi della Serie A, senza però riuscire a lasciare la sua impronta sul campionato. L'esperienza di Frank Farina in maglia biancorossa è stata infatti rapidissima, con il giocatore che dopo soli sei mesi ha rifatto la valigia per trasferirsi oltremanica, al Notts Country.

Il suo arrivo a Bari risale all'estate del 1991, quella entrata nella storia per lo sbarco della nave Vlora, che attirò l'attenzione del mondo sul capoluogo pugliese a causa dell'arrivo di un numero esorbitante di profughi balcanici in fuga dalla guerra. In quel frangente la formazione biancorossa viveva un momento positivo e si preparava ad affrontare la sua terza stagione consecutiva in massima serie, piena di ambizioni e carica di speranze verso il futuro.

Ma il campionato non fu all'altezza delle aspettative, così come non lo fu il rendimento di Farina. L'attaccante australiano, infatti, collezionò solamente otto presenze senza mai trovare la via del gol. Ragion per cui il Bari a metà stagione decise di cederlo in prestito al Notts County, che lottava per non retrocedere nella First Division, allora il massimo campionato inglese.

Dopo l'addio definitivo al Bari nell'estate successiva, l'avventura del calciatore è proseguita con alterne fortune fra Francia ed Australia. Da allenatore è ricordato soprattutto per aver guidato la sua nazionale al successo per 31-0 contro le Samoa Americane (la vittoria con il maggior scarto in una gara ufficiale nell'intera storia del calcio). Nonostante alcuni trionfi nelle competizioni oceaniche, Farina mancò la qualificazione al mondiale coreano-nipponico nel 2002, chiudendo la sua avventura da commissario tecnico pochi anni dopo, a causa di dissidi con la federazione.

Sezione: Amarcord / Data: Mar 23 giugno 2020 alle 13:30
Autore: Raffaele Digirolamo
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