"Complimenti il giocatore è in ospedale, ha la frattura, e lei non ha fatto nulla..."

Con queste parole proferite da Luciano Gaucci all’indirizzo dell’arbitro Pellegrino, nasce un litigio entrato di diritto nella storia del calcio italiano. Uragano - questo l’appellativo di Gaucci a Perugia - non conserva un buon ricordo dell’arbitro nativo di Barcellona Pozzo di Gotto. Secondo Gaucci, il fischietto siciliano ha penalizzato il Grifo nell’ultima giornata del campionato di serie C della stagione 1991/92. Il suo Perugia non va oltre l’1-1 a Barletta, mentre la Fidelis Andria vince e conquista la serie B. Andria, città natale dei Matarrese. Un complotto ordito - secondo Gaucci - ai danni del Perugia che, sempre secondo Uragano, ha avuto un seguito in quel sabato novembrino. 

Il Bari si impone al Curi per 2-1 con reti di Andersson e Masinga. Di Ba la rete perugina. Bravo il Galletto a sgusciare via, sotto una pioggia torrenziale, dagli artigli del Grifo. Al di là del risultato - a Gaucci non piace mai perdere - gli umbri recriminano per la mancata espulsione del difensore Duccio Innocenti, reo di aver colpito Olive con una gomitata in pieno volto. Il centrocampista del Grifo riporta una frattura dello zigomo e viene sottoposto ad intervento chirurgico. 

Vincenzo Matarrese replica al suo ex amico cercando, a modo suo, di riportare la calma.

"Gaucci, noi siamo di serie A, Gaucci".

Matarrese invita Gaucci  ad adottare un comportamento consono allo stile del campionato disputato da entrambe le squadre. "Bari e Perugia - spiegherà Matarrese qualche giorno dopo - sono di serie A, e per questa ragione ritengo che in ogni circostanza, e di fronte ad ogni evento dobbiamo dare esempio di correttezza e di rispetto per gli altri. Con quella frase desideravo riportare solo un po’ di calma. Non si poteva continuare a dare una dimostrazione così negativa dell’immagine del calcio".

Gaucci fraintende e, posseduto dal demone della rabbia, si avventa verso l’autobus in cui si trova Matarrese

"Vai a fare in c... te e tuo fratello. Zozzone, venduto, li m..... tua. Lasciatemi, gliene devo dire quattro.... Te la sei comprata!"

Qualcuno riesce, con estrema fatica, ad evitare il peggio e a contenere Luciano Gaucci. Quella serata non sarà mai definitivamente archiviata. Nonostante siano passati venti anni, il diverbio Gaucci-Matarrese è parte della memoria dei tifosi di entrambe le squadre.

Sezione: Amarcord / Data: Mer 06 novembre 2019 alle 22:30
Autore: Raffaele Garinella
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