Vai a fare in culo te e tuo fratello. Con queste parole infuocate pronunciate da Luciano Gaucci al termine di un Perugia-Bari del 1999/2000 (2-1 per il Galletti il risultato finale n.d.a.), riprese la guerra tra Gaucci, presidente del Perugia, e Antonio Matarrese, presidente federale. Quel galantuomo di Vincenzo Matarrese si era trovato lì per caso. Aveva solamente invitato Luciano Uragano a non lasciarsi andare a comportamenti fuori luogo. Non da Serie A e noi (Matarrese e Gaucci) siamo di Serie A. Ma il vaso, seppur riparato con tanto di incontro chiarificatore in Corso Vannucci in cui fu sancita l'apparente pace tra Antonio Matarrese e Luciano Gaucci nel 1994, era già rotto. Bisogna tornare con la mente al 1992/93 al termine di Acireale-Perugia, spareggio per andare in Serie B vinto dal Grifo. Al termine di quella partita disputata allo Zaccheria di Foggia, il Perugia, pur avendo vinto, fu retrocesso nuovamente in Serie C1. Galeotto fu un cavallo regalato all’arbitro Senzacqua da Luciano Gaucci prima di Siracusa-Perugia, arbitrata dal fischietto di Ascoli. É un complotto di Matarrese, pensarono in tanti a Perugia, lui ci odia dai tempi della Fidelis Andria.

Matarrese non odiava nessuno, l’illecito sportivo costrinse il Perugia a ripartire nuovamente dalla terza serie. Nel 1993/94 i Grifoni dominarono il campionato. Fu un successo straordinario griffato Ilario Castagner. Anche il Bari vinse il campionato e fu promosso in Serie A. Tutti contenti per buona pace di Gaucci e dei fratelli Matarrese. Rivalità di un calcio romantico che purtroppo non esiste più. Magari con qualche atteggiamento un po' eccessivo, ma quanto erano veri quegli uomini. 

Sezione: Amarcord / Data: Mer 12 giugno 2024 alle 07:00
Autore: Raffaele Garinella
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