Come da programma, secondo un copione ben scritto e magistralmente interpretato, il Bari torna alla vittoria. Il risultato - 2-1, con brivido finale - consente al Bari di rosicchiare tre punti alla Reggina e rispondere all'exploit del sempre positivo Monopoli, vittorioso nel pomeriggio contro la prima della classe.

A tal proposito, blindare il prima possibile il secondo posto, resta l'obiettivo. Affinare gli schemi di gioco, e prepararsi al meglio in vista del finale di stagione. Se non si conquisterà la serie B dalla porta principale, bisognerà attraversare la selva oscura dei playoff, e non basteranno nè il blasone, nè l’esser più forti sulla carta. 

Servirà ben altro, molto di più rispetto a quanto visto contro Cavese Ternana. Meglio oggi contro gli irpini, contro cui il Bari ha saputo essere squadra muscolare, nel senso più positivo del termine, ma ha faticato, soprattutto nell'ultimo quarto d'ora, ad orchestrare trame di gioco di costante brillantezza. In passato ha risolto - e oggi risolve - le pratiche con la forza e i colpi di genio di alcuni elementi in rosa. Ottimo, ma non abbondante. E si sa, da questo Bari, ci si attende sempre il massimo. 

Talvolta va in difficoltà - globalmente, come squadra - per merito degli avversari e non solo per demeriti propri. Un aspetto su cui migliorare, per essere dominanti sempre e comunque contro tutti. Altrimenti c’è il rischio di incappare - all’interno della stessa partita - in fasi letargiche molto pericolose. 

Proprio come visto nelle ultime due trasferte, dove sono stati gettati alle ortiche quattro punti. Ma la Reggina è tutt'altro che scappata, ed oggi ho la chiaramente dimostrato. D'ora in avanti il Bari deve ridurre gli errori al minimo, e far girare il motore al massimo.

Sezione: Copertina / Data: Dom 01 marzo 2020 alle 22:00
Autore: Raffaele Garinella
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