Un Bari mai domo e disposto a lottare si è imposto con un rotondo 3-1 sul campo del Perugia, grazie alle reti di Folorunsho al 10’, e  dei soliti Cheddira (54’) ed Antenucci (69’), inframmezzate dal momentaneo 1-2 per i padroni di casa firmato da Strizzolo al 57’.

La prima vittoria in campionato dei ragazzi di Mignani consente ai biancorossi di issarsi a quota 5 punti in classifica, al sesto posto in graduatoria, in piena zona playoff. Quest’affermazione, propiziata da un Caprile in forma spaziale, con un rigore parato ad Olivieri sullo 0-0 ed almeno un paio di altre parate importanti, corrobora le ambizioni dei pugliesi, pur denunciando qualche fragilità in fase difensiva alla quale si potrà parzialmente ovviare con il rientro di Vicari e l’apporto del nuovo arrivato Zuzek.

Male per una volta Ricci, capace anche di collezionare la prima espulsione stagionale al 65’ e di pareggiare così il “rosso” al perugino Sgarbi dopo una gomitata su Cheddira al 63’. Questo Bari gioca bene, senza dubbio, e si esprime senza patemi quando ci sono spazi in fase offensiva, ma il quartetto arretrato, insomma, non sembra ermetico (per il Perugia anche un gol annullato dal Var ed un palo). Bella prestazione, invece, oltre che degli autori dei gol anche di Maita e del subentrato D’Errico in mediana. Questo torneo cadetto è appena agli inizi, e la squadra, considerando anche gli ottimi risultati messi in fila in Coppa Italia, sembra all’altezza della situazione.

Mancano ancora, però, quei tasselli che il mercato dovrà regalare nella prossima settimana. Si arriverà, in ogni caso, alle ultime ore di contrattazioni in serenità, visti i risultati raccolti sin qui.

Resta l’obbligo, per la società, di rinforzare entro il primo settembre i reparti meno assortiti (segnatamente difesa ed attacco) e di smaltire se possibile quegli esuberi che pesano terribilmente sul bilancio del club. Al diesse Polito l’ingrato compito di accontentare, insieme, le ambizioni della piazza e le necessità contabili della SSC Bari.

Sezione: Copertina / Data: Dom 28 agosto 2022 alle 23:20
Autore: Giovanni Gaudenzi
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