Tante volte, nelle ultime partite, avevamo recriminato per un Bari che aveva raccolto meno di quanto meritato. Oggi, invece, il discorso è totalmente inverso: la formazione biancorossa torna a casa da Como con un punto prezioso proprio perché la formazione di Michele Mignani ha sofferto per gran parte della gara e prodotto ben poco in fase offensiva. Il pareggio, arrivato nel finale, è stato un regalo dei lariani, con Arrigoni che allo scadere ha toccato con il braccio una palla vagante in area regalando un calcio di rigore realizzato poi da Botta, ancora una volta decisivo. 

Nel ridisegnare una formazione dimezzata dalle tante assenze, Mignani ha scelto un po' a sorpresa di schierare dal primo minuto Salcedo come trequartista, alle spalle della coppia formata da Antenucci Scheidler. Una mossa che non ha pagato, perché il numero quattordici ha dimostrato di trovarsi poco a suo agio in quel tassello di campo, ha sbagliato tanti palloni ed è stato sostituito all'intervallo, quando il tecnico ha stravolto l'assetto offensivo inserendo Botta Galano (fuori anche uno spento Folorunsho).

Ma gettando uno sguardo al primo tempo si può notare come tutta la squadra abbia faticato, chiudendo meritatamente in svantaggio, pagando anche e soprattutto le ingenuità individuali: prima Folorunsho e poi Pucino hanno infatti regalato al Como due calci di rigore particolarmente preziosi in una gara tirata in cui le due compagini hanno faticato nell'arrivare in porta. Se nella prima occasione i padroni di casa hanno graziato il Bari, con Cerri che ha fallito il penalty (l'arbitro ha poi annullato la ribattuta di Blanco dal momento che c'era un calciatore in area), nella seconda lo stesso attaccante è stato glaciale nel  battere Caprile e firmare l'uno a zero.

Nel secondo tempo il Bari è sceso in campo sicuramente con un piglio diverso, Botta ha dato fantasia alla manovra e la squadra ha provato a metterci più grinta, ma la spinta è durata solo pochissimi minuti. La manovra, infatti, si è subito ingessata, l'ingresso di Ceter e D'Errico è stato poco incisivo ed il Como è stato vicino al raddoppio in un paio d'occasioni. Proprio in virtù di questo scenario, l'essere riusciti a strappare un punto più di cuore che di testa, grazie al regalo dei padroni di casa è sicuramente importante, perché in classifica può risultare molto prezioso. Certamente, però, bisognerà crescere sotto l'aspetto della prestazione, ritrovando quella brillantezza della prima parte di stagione.

Sezione: Copertina / Data: Dom 27 novembre 2022 alle 18:15
Autore: Raffaele Digirolamo
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