Non sempre le carriere dei calciatori seguono una traiettoria lineare, e le vicende della vita, come per tutti, condizionano spesso rendimento e prospettive dei singoli, costringendo talora professionisti affermati o giovani promesse ad un prematuro ritiro.

Di seguito, dieci ex galletti che hanno appeso le scarpette al chiodo nel fiore degli anni:

ANTONIO LAFORTEZZA – All’inizio degli anni Duemila, era considerato un mediano dal grande futuro. Prodotto del vivaio biancorosso, arrivò fino all’esordio in A, collezionando in totale 46 presenze con i galletti tra massima serie, B e Coppa Italia. La sua carriera, segnata anche da un brutto incidente stradale, lo ha visto vestire le maglie, tra le altre, di Catanzaro, Juve Stabia, Matera e Fidelis Andria. Nel 2015 il ritiro, dopo un’annata a Brindisi, a soli 33 anni.

ANDREA BELLUSSI – Venuto fuori dalle giovanili del Genoa, il portiere ha messo insieme esperienze, in D, con Sporting Recco, Savona e Lavagnese. Nel 2019, l’approdo a Bari, tra i dilettanti, per ricoprire il ruolo di secondo di Marfella. Poi, il ritiro. Oggi, a soli 23 anni, svolge la mansione di preparatore degli estremi difensori dell’Under 18 genoana.

FEDERICO MASI – Difensore molto promettente, arrivò fino all’esordio in Champions League, con la Fiorentina. Nel Bari, 6 apparizioni, tra il 2011 ed il 2014. Si tolse, inoltre, la soddisfazione di vincere l’oro, con l’Italia, alle Universiadi, e vestì anche le casacche del Venezia, della Paganese e della Lupa Roma. Oggi, a 31 anni, fa l’avvocato, ha scritto un libro e ricoperto incarichi dirigenziali in altri settori dello sport italiano, come rugby e pallavolo.

MAURO BOERCHIO – Terzo portiere della rosa biancorossa nell’anno della splendida promozione in A con Conte in panchina, rientrò nei ranghi del club dei Matarrese nell’ultima stagione in massima serie, senza mai scendere in campo. Dopo esperienze nelle serie minori del nostro Paese, il classe 1989 nel 2015 volò a Vanuatu, per militare nell’Amicale FC. Con il team oceanico vinse il campionato e partecipò alla Champions League locale. Ma il suo giro del mondo non si fermò qui. Dopo un rientro in Europa, nel maltese Gzira Unitednel 2017 si trasferì in Mongolia, nelle file dell’Ulanbataar. Sollevò al cielo la Coppa del luogo, terminando la stagione al secondo posto in graduatoria. Poi la scelta di partecipare al campionato maldiviano, con il Maziya. E quindi l’India, con Neroca e Chennai City. Dopo il trionfo in I-League, nel 2019, la scelta di appendere gli scarpini al chiodo per diventare preparatore dei portieri.

VITALI KUTUZOV – L’attaccante bielorusso, con un passato nel Milan, terminò la sua carriera nel calcio proprio a Bari, nel 2012, dopo essere stato protagonista, in biancorosso, dell’ultima promozione in A, nel 2009, e delle annate seguenti, con Ventura prima, Mutti e Torrente poi. In seguito si è dedicato all’hockey sul ghiaccio, ed è diventato giornalista.

PAULO VITOR BARRETO – Indimenticato idolo dei tifosi biancorossi, il brasiliano era tornato a calcare un campo di calcio dopo 4 stagioni nel 2019, firmando per il Gozzano, in C. Per lui sole 5 presenze, ed un nuovo, grave infortunio che ne ha compromesso l’annata, portando alla rescissione anticipata dell’accordo con i lombardi, agli inizi del 2020. Avrebbe certamente meritato un finale di carriera diverso.

MATTEO PARO – Il centrocampista, nella storia della Juventus per aver realizzato il primo gol in assoluto dei bianconeri in serie B, nel 2006, tre anni dopo vestì la maglia del Bari, con molta sfortuna. Infortunatosi gravemente in ritiro, riuscì a rientrare a gennaio, giocando un paio di amichevoli ed una gara con la Primavera, prima di finire, nella finestra di contrattazioni invernale, al Piacenza. Ritiratosi nel 2016, a 33 anni, oggi è il vice di Juric, al Torino.

MARIANO DONDA- L’argentino, giunto a Bari nel 2007, mise insieme 59 gettoni in biancorosso, partecipando all’epopea della squadra di Conte, arrivata fino alla promozione in A. Condizionato da continui problemi alle ginocchia, finì il suo percorso da calciatore all’Al-Wasl, a Dubai, allenato dal compianto Diego Armando Maradona, ritirandosi poi prematuramente.

SIMONE BONOMI – Il terzino sinistro, classe 1980, si ritirò nel 2013, dopo un’esperienza nel Sorrento. A Bari, per lui, 15 presenze nell’anno della promozione dalla B alla A con Conte. Rimasto nel mondo del calcio, l’anno scorso era assistente tecnico nel Benevento.

GIORGIO DI VICINO -  Il fantasista, che in gioventù segnò in amichevole al Real Madrid con la maglia del Napoli, sbarcò in riva all’Adriatico nel 2006-’07, e resta nella memoria dei supporters per l’unica rete di quell’annata, decisiva per la vittoria, in trasferta, contro il Pescara. Nel 2015, da svincolato, firmò un contratto con il JK Sillamäe Kalev, in Estonia, intrigato dalla prospettiva di giocare l’Europa League. Ma, dopo pochi giorni, le difficoltà ambientali e linguistiche lo convinsero a mollare e tornare in Patria. L’anno seguente, il ritiro, dopo un’annata al Melfi. Oggi, l'ex trequartista, a 41 anni, è vice-allenatore dell’Under 18 degli azzurri partenopei.

Sezione: Dieci... / Data: Mer 27 ottobre 2021 alle 13:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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