L'abbondanza è uno di quei problemi che quasi tutti gli allenatori vorrebbero avere e con cui mister Colantuono dovrà fare i conti da qui a fine stagione. Il club, in meno di un mese, gli ha stravolto una rosa non ritenuta all'altezza (da tecnico, tifosi e dalla stessa società). Dieci nuovi innesti su cui costruire ora una rincorsa non semplice ma nemmeno proibitiva. La qualità e la forza su cui l'ex Atalanta potrà contare da sabato in poi è qualcosa di straordinario, almeno in cadetteria. Pensare di tornare in lotta per i primi posti della classifica non è più utopia. 

Due squadre per un pilota. A conti fatti, il Bari oggi può abbozzare due schieramenti altamente competitivi. Almeno sulla carta. Il reparto più rimpolpato e arricchito è certamente l'attacco. Gli arrivi di Raicevic, Floro Flores, Parigini e Galano danno nuova linfa e maggiori soluzioni (tecniche e tattiche) ad un reparto spesso in difficoltà. Come Maniero, che è rimasto in Puglia nonostante le tentazioni. Ai suoi gol, e a quelli dei nuovi colleghi di reparto, la squadra si affiderà per tentare di scalare una classifica oggi deleteria e fastidiosa.

Sogliano a tutto gas. Le acrobazie consumate in queste ultime settimane sono state da premio oscar. Ricostruire una squadra non è mai impresa semplice, specie a gennaio. Lui ci è riuscito. Criticato (come tutti) per l'andamento lento tenuto sin qui dai biancorossi, il dirigente ha spesso fatto orecchie da mercante, concentrando la sua attenzione su tutte quelle operazioni necessarie a migliorare un organico che ora sembra più forte e completo. Il diesse promosso a pieni voti, dunque. Anche se, come sempre, sarà il campo a emettere i verdetti su cui valutare successivamente, e in maniera più dettagliata, il suo inconfutabile operato. 

"E mo sono cacchi per Colantuono". Il mister, da uomo di spirito qual è, apprezzerà questa battuta, che nasconde un fondo di assoluta verità  Con l'organico che gli è stato messo a disposizione ci sarà poco spazio per alibi o giustificazioni in caso di insuccesso. Questo Bari è stato rivisitato in lungo e in largo per vincere. Se non il campionato (risultato ormai irraggiungibile), almeno i prossimi playoff, che i biancorossi dovranno prima sapersi guadagnare. E poco importa se a media e tifosi verrà chiesta ancora pazienza: con una squadra così sarà davvero difficile non fare meglio di quanto fatto sinora.    

Sezione: Editoriale / Data: Mer 01 febbraio 2017 alle 13:15
Autore: Andrea Dipalo
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