"È ovvio che se la ripartenza non fosse possibile, il Bari è una piazza che per vari profili, e anche scovando altri criteri, qualunque essi fossero, sarebbe seriamente candidata alla promozione a tavolino decretata da criteri alternativi. In tal caso mettendo insieme storia, impiantistica, la classifica attuale e i risultati in un certo numero di anni, il Bari sarebbe seriamente candidato a ricoprire la quarta piazza". Sono le parole rilasciate qualche giorno fa dal'avvocato Grassani, legale della famiglia De Laurentiis, all'edizione pugliese del Corriere dello Sport.

Quello a cui il giurista fa riferimento, in caso di stop definitivo del torneo e impossibilità di effettuare i play-off anche in formato ridotto, potrebbe essere un documento della Figc del 16 maggio 2019 (circolare 124/A), che ha come oggetto i criteri e le procedure per l’integrazione delle vacanze di organici del Campionato Professionistico di Serie B 2019/2020, ovvero quello attuale. In parole povere, in questo documento vengono attribuiti dettagliatamente tutti i punteggi da assegnare alle squadre di Serie C per compilare una graduatoria per un eventuale ripescaggio in caso di vacanza d'organico ai nastri di partenza del campionato di B. Da premettere che questo documento è riferito a questa stagione, ma come spesso avviene i parametri da analizzare vengono confermati di anno in anno

Il 50% del peso del punteggio dipende dalla classifica finale dell'ultimo campionato. La griglia a cui il documento fa riferimento è conteggiata anche della posizione post play-off. Se fosse confermata allora l'impossibilità di disputare questa coda torneo, si potrebbe facilmente reimpostare i parametri in base alla classifica attuale (o riportarla alla 26esima giornata). Fatto sta che in ogni caso il Bari avrebbe il punteggio più alto. Il restante 50% è suddiviso equamente in altri due parametri: tradizione sportiva della città e numero medio di spettatori nelle precedenti cinque stagioni.

La tradizione sportiva, o volgarmente il blasone della squadra, assegna un tot di punti per ogni campionato disputato dalla nascita della società. Da considerarsi sono solo i tornei professionistici (Serie A, B e C). Non solo. Per ogni trofeo (da Champions League a Coppa Italia) c'è un ulteriore bonus di altri punti. Il numero medio di spettatori, o bacino d'utenza, come dice il nome assegna un punteggio crescente in una scala di valori di tutti i club per pubblico medio allo stadio.

E' ovvio dire che il Bari, per la storia alle spalle e per il pubblico che lo segue, stravincerebbe questa classifica e sarebbe sicuramente primo in questa graduatoria. C'è però un ma. Va ricordato che due stagioni fa il club biancorosso è fallito, resettandosi di fatto e ripartendo dalle ceneri. La matricola storica (quella da intendersi della As Bari e poi Fc Bari) è ufficialmente cancellata, mentre la SSC Bari di De Laurentiis ne ha una tutta nuova. C'è quindi continuità tra queste due entità sebbene tecnicamente si stia parlando di due società completamente opposte? In altre parole, la storia e il pubblico del vecchio Bari sono anche quelli del nuovo Bari? A sentir parlare Grassani, tra i massimi esperti di diritto sportivo italiani, non c'è di che preoccuparsi.

Sezione: Focus / Data: Dom 03 maggio 2020 alle 10:00
Autore: Claudio Mele
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