Dentro la Levante Azzurro: fucina di tanti giovani calciatori (e di Mercurio)

Una stagione da incorniciare per le squadre baresi. Dopo la conquista della B da parte dei biancorossi, un'altra squadra cittadina festeggia la promozione: la Levante Azzurro. La squadra di Raffaele Cesarlo battendo 3-0 l'Atletico Martina si è aggiudicata l'accesso in Promozione. La Levante Azzurro, tra l'altro, è una fucina per tanti giovani calciatori speranzosi di intraprendere il percorso professionistico da calciatore.

Giovanni Mercurio è uno di quelli. Ma non solo. Proprio in questa annata sono finiti nel settore giovanile biancorosso diverse belle speranze: dal portiere Flavio De Giosa, nativo del 2007, agli attaccanti Matteo De Santis e Thomas Patierno al centrocampista Michele Montagna, tutti classe 2005. Il presidente Raffaele Cesarlo ci spiega come nasce questo ambizioso progetto: "E' un progetto che nasce dall'esigenza e dall'obbligo della federazione di fare un campionato di Lega Nazionale Dilettanti, il rischio era quello di perdere il premio valorizzazione dalle squadre professionistiche, per noi linfa vitale per sopravvivere. Come spesso accade però l'appetito vien mangiando e con Muzio Fumai che ha accettato subito, e preciso che la sua scelta è stata presa quando eravamo in seconda categoria, siamo riusciti a raggiungere un traguardo importante per una realtà come quella nostra. Obiettivi? Ce li poniamo di anno in anno".

Giovanni Mercurio è uno dei nomi di spicco sfornati dalla Levante. Cesarlo parla del suo futuro, dopo l'esperienza nel Napoli primavera... "È stata un'annata complicata e molto tribolata. Nonostante abbia trovato poco spazio al Napoli ha comunque tratto giovamento da questa esperienza, perché è stato aggregato alla Prima Squadra nei diversi momenti della stagione, ha avuto modo di poter crescere sia a livello tecnico che umano. Sono convinto che partirà con il Bari in ritiro. La società biancorossa durante l'anno è stata molto vicina al ragazzo, soprattutto nei momenti difficili, quando non giocava e questo fa ben sperare. E' un ragazzo testardo, dal carattere turbolento ma di grandi qualità, chissà il futuro, dopo un'annata grigia, porti con sé la consacrazione. Polito è un grande professionista, molto preparato, che può far solo bene al ragazzo. Sono molto fiducioso su questo direttore sportivo: saprà indicare il giusto percorso per Giovanni".