Quel ponte virtuale che nel secondo dopoguerra ha unito Italia e Sudamerica, lungo una tratta migratoria che ha creato un profondo legame fra aree geograficamente lontane, ha avuto conseguenze anche sul mondo del calcio. Se Omar Sivori è senza dubbio il più famoso fra i giocatori che, fra gli anni Cinquanta e Sessanta, hanno attraversato l'oceano per calcare i campi del nostro campionato, fra questi c'è anche Raul Conti.

Fantasista di grande qualità, il calciatore nato in Argentina, a Pergamino, in Europa arrivò con la maglia del Torino, dopo i buoni numeri con il River Plate. A seguito di una parentesi in Francia, al Monaco, in una delle esperienze più proficue della sua carriera, Conti fece il grande salto nella Juventus. In bianconero, però, non riuscì ad imporsi, anche per la sua scarsa propensione al sacrificio: negli annali è ricordato come un grande talento, ma poco propenso al gioco di squadra e quindi raramente utile per gli schemi collettivi.

La sua esperienza torinese durò un solo anno e coincise con una delle stagioni più buie della Vecchia signora, che in un frangente arrivò anche a sfiorare la retrocessione. Lasciata, questa volta in maniera definitiva, Torino, il passaggio prima all'Atalanta e poi al Bari. Al momento del suo arrivo in Puglia, nel 1958, i biancorossi erano appena tornati in Serie A, torneo nel quale sarebbero rimasti per tre campionati consecutivi. Le prestazioni di Conti furono positive, con il giocatore che contribuì in maniera importante alle due salvezze della società.

Nella mente dei tifosi più anziani, inoltre, il suo nome ricorda anche un infortunio rimasto nella storia per le polemiche suscitate: la partita, contro il Milan, si giocava nel giorno di Natale del 1960, con un intervento di Salvadore che provocò un serio stop all'argentino. L'ultima stagione biancorossa, prima del ritiro dal calcio giocato, coincise con il ritorno del galletto in B. Conti è poi rientrato in patria, ma il suo legame con Bari è rimasto intatto: vi è tornato, per l'ultima volta, nel 2003, pochi anni prima della morte, avvenuta nel 2008.

Sezione: Amarcord / Data: Gio 26 marzo 2020 alle 17:00
Autore: Raffaele Digirolamo
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