Ha stupito l’Italia del pallone con una fantastica tripletta all’esordio nella massima serie, regalando ai tifosi baresi una piccola luce all’interno di una stagione buia e nefasta.
Il suo fiuto del goal e l’aria da ragazzo perbene lo hanno portato agli onori della cronaca. Fiumi d’inchiostro sulle sue qualità balistiche ed i  paragoni  con illustri predecessori, Cassano su tutti, si sono sprecati,eppure la favola di Francesco Grandolfo pare destinata a proseguire altrove, lontano dalla sua città e dai colori biancorossi.
Radio mercato, infatti, dice che nell’ambito della risoluzione della compartecipazione di Almiron, la Juve avrebbe strappato al ds Angelozzi una prelazione sul gioiellino barese. Il che non significa che i galletti intendano privarsi del bomber fatto in casa sin dalla stagione in corso, ma le notizie in merito sono tutt’altro che chiare. Invero, interpellato a proposito dalla redazione di tuttobari, l’uomo mercato biancorosso non ha escluso del tutto l’ipotesi di cessione dell’attaccante barese, ammettendo che si starebbe pensando ad “ un’operazione in prospettiva anche per la società”.
Difficile capire se l’intenzione del club di Via Torrebella sia effettivamente quella di cedere alla tentazione di fare cassa rinunciando alle prestazioni della giovane punta di Carrassi. In ogni caso la sola prospettiva che il bari si privi di un ragazzo dal sangue biancorosso e dal talento sopraffino desta più di una perplessità.
Va bene sacrificare sull’altare della crisi economica i senatori: Gillet( ormai accasatosi a Bologna), Gazzi, Almiron, Barreto, A. Masiello, ma perché togliere ai baresi la soddisfazione di ammirare le giocate di questo diciottenne, che, viste le qualità espresse all’esordio con i galletti, si appresta a diventare il nuovo idolo del S. Nicola?
Per non tacere della poco avveduta scelta economica di far partire adesso un giovane che tra qualche anno,ove confermasse le sue qualità, frutterebbe un guadagno maggiore per le casse societarie.
Ad una tifoseria già scioccata da una retrocessione inaspettata, la cessione di Grandolfo suonerebbe come l’ennesima pugnalata da parte di una società già abbastanza invisa alla stragrande maggioranza dei supporters biancorossi.
Perché, allora, non compiere un gesto concreto per riconquistare una piazza delusa,lasciando che possa godersi le corse sotto la Curva Nord, a braccia levate verso il cielo di questo ragazzo dalla faccia pulita e dal cuore biancorosso?
Solo chi ha disonorato la maglia deve andar via da Bari, non chi come Grandolfo è la speranza che il calcio qui a Bari abbia ancora un futuro roseo.

Sezione: La signora in (bianco) rosso / Data: Mar 28 giugno 2011 alle 21:30
Autore: Paola Calamita
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