Mister Torrente ha imparato la lezione. Smaltita la cocente sconfitta contro il Pescara di Zeman, il tecnico campano ritorna sui suoi passi, rispolverando il 4-3-3, suo autentico marchio di fabbrica, abbandonato per far spazio agli ultimi arrivati dal mercato estivo: Bogliacino e De Paula.
Come da lui stesso dichiarato nel dopo gara di Bari- Pescara, contro il Grosseto del subentrato Giannini sarebbe toccato ai giocatori adeguarsi alle sue idee tattiche e così è stato. Fuori De Paula e Bogliacino, quest’ultimo aut per problemi fisici, a comporre la terna di metà campo sono Donati, Scavone e Rivaldo, mentre il trio d’attacco vede Defendi,Marotta e Caputo, che si sblocca realizzando il goal della vittoria.
Nel complesso quello di Grosseto è un Bari con meno qualità ma vincente. Certo, i problemi di gioco non possono d’incanto ritenersi superati, ma è pur vero che la squadra ha creato più occasioni, divorate con altrettanta puntualità prima da Scavone e poi dall’ex Lecce Defendi.
Da segnalare, inoltre,  la ritrovata solidità del reparto arretrato, che nonostante assenze pesanti,concede a Lamanna una serata da ordinaria amministrazione.
Dunque, i tre punti restituiscono un po’ di tranquillità all’ambiente, senza per ciò solo alleggerire il compito cui è chiamato l’ex tecnico del Gubbio, che dovrà trovare il modo di conciliare lo schema di gioco che predilige con la rosa a disposizione. Del resto, pur cambiando uomini e modulo, il Bari anche in Toscana è apparso ancora molto lontano da quel calcio aggressivo, veloce e spettacolare, che nelle aspettative Torrente avrebbe dovuto assicurare.
Gli arrivi di De Paula e Bogliacino avrebbero dovuto far compiere il salto di qualità al gioco dei galletti ed, invece, lo hanno costretto a sconfessare il suo modulo tattico, ripiegando sul 4-2-3-1.
A partire dal prossimo impegno casalingo contro il Verona, quindi, capiremo quale sia la strada che il tecnico campano intende seguire: se quella della fedeltà ai suoi dettami tattici o quella, forse più difficile, di inventarsi qualcosa per far sì che i big si sentano parte integrante di questo Bari e non un inutile fardello.
 

Sezione: La signora in (bianco) rosso / Data: Mer 02 novembre 2011 alle 21:00
Autore: Paola Calamita
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