A soli 13 giorni dall’inizio del ritiro in quel di Borno, il progetto di ricostruzione del giocattolo biancorosso sembra essersi arenato sugli arrivi degli estremi difensori Zlamal e Lamanna, oltre che  del fantasista ex genoa Forestieri, sebbene quest’ultimo continui a dichiarare di preferire l’empoli alla piazza barese.
La politica di austerity imposta dal buco di bilancio dell’ as bari pone il diesse Angellozzi di fronte ad una impresa titanica, proseguire nell’opera di sfoltimento della rosa, felicemente avviata con la risoluzione delle comproprietà di Barreto, Almiron, Belmonte, senza trascurare la necessità di mettere a disposizione del tecnico Torrente un gruppo con cui lavorare in sede di ritiro estivo.
Allo stato attuale la rosa dei galletti si presente alquanto risicata. Invero, un’insolita abbondanza si registra nel reparto avanzato, dove al giovane Grandolfo, si sono aggiunti Marotta, Bellomo, Albadoro, Galano, costoro freschi di rinnovo contrattuale dopo il ritorno alla base. A rimpolpare la linea di attacco biancorossa ci sono anche i redivivi Castillo Kutuzov e Caputo.  Tuttavia, se quest’ultimo sembra possa giocarsi la chance di rimanere tra i galletti, più difficile da  decifrare è il futuro degli ex pupilli di Gianpiero Ventura, che, dopo una stagione in infermeria godono di scarso appeal tra gli uomini mercato.
Le dolenti note riguardano la linea mediana ed, in particolare, la retroguardia.
A centrocampo, infatti, le alternative per l’ex tecnico del gubbio non mancano, resta da stabilire, però, quanti degli attuali componenti il reparto nevralgico resteranno in maglia biancorossa e, soprattutto con quali motivazioni. Non vi è dubbio che tra i sicuri partenti ci sarà Alessandro Gazzi. Non è un mistero che il rosso di Feltre stuzzichi gli appetiti di molti club di A, su tutti Atalanta e Fiorentina. Più complessa la situazione dei vari Donati, Rivas ed Alvarez rispetto ai quali le pretendi stentano ad affacciarsi alla porta del bari. Sicchè, qualora rimanessero al libro paga della società barese, sarebbe necessario valutare se rientrino o meno nei piani di Torrente e, quel che più conta, se abbiano la voglia e la convinzione di calarsi nella realtà della serie cadetta.
Ancor più disastrosa è la situazione in cui versa il reparto difensivo. Invero, se la porta biancorossa appare in buone mani con gli ingaggi di Lamanna, potenziale titolare, e Zlamal, la linea maginot nello schema del tecnico di Cetara può contare solo sui due Masiello e sul giovane difensore ex andria Ceppitelli.
Poco, specie ove si consideri che per Andrea Masiello le speranze di rivederlo in biancorosso anche il prossimo anno sono prossime allo zero. Il centrale ex genoa ha discreto mercato, oltre che poca voglia di scendere di categoria, dopo un’annata in cui, nonostante il disastroso rendimento della squadra, si è segnalato tra i più positivi.
La patata bollente, quindi, è nelle mani del diesse catanese, cui si chiede di ricavare dalle più che probabili cessioni dei rimanenti pezzi pregiati della rosa, adeguate contropartite tecniche, che vadano a colmare i vuoti nello scacchiere biancorosso.
Il resto,alla luce delle ristrettezze economiche in cui versa la società di via Torrebella,  dovrebbe arrivare da una abbondante politica di prestiti di giovani di belle speranze, che spetterà al mister Torrente svezzare, munendoli degli anticorpi necessari ad affrontare le insidie di un campionato lungo e faticoso come quello di B.
Purchè si faccia in fretta, perché di lavoro da fare ce ne è tanto, mentre il tempo a disposizione è maledettamente esiguo.

Sezione: La signora in (bianco) rosso / Data: Mar 05 luglio 2011 alle 20:00
Autore: Paola Calamita
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