Tutti abbiamo qualcosa da dire. Il problema, al giorno d'oggi, è che non tutti abbiamo cose intelligenti da dire. E quindi a volte sarebbe meglio stare zitti. E non parlare, o scrivere, per il gusto di sentire, o leggere, la propria voce. Dopo questa premessa l'appuntamento odierno di Visto dalla Curva dovrebbe finire qui. E invece no. Io sono un tifoso. E la prerogativa di un tifoso è che non sta mai zitto.  Così come la prerogativa della società è di non parlare mai abbastanza. Per fortuna che una volta a settimana arriva una partita e ci dimentichiamo dei guai. Che, se ve li siete scordati, non ve li ricordo io.

Chi ben inizia
La partita di Livorno è tosta. Primo perché la Bari non vince su questo campo da anni. Tipo dal '71. E poi, con altri punti di penalizzazione in arrivo, vincere oggi è come perdere ma non prendere penalizzazioni. Calcio d'inizio. La Bari parte volenterosa. Ma Stoian oggi non ha voglia e si vede. La Bari pressa. All'11° Livorno in contropiede: Paulinho a tu per tu con Ceppitelli. C'è Dionisi tutto solo. Ma l'attaccante avversario sbaglia l'appoggio. La Bari riparte. Garofalo sgroppa sulla fascia. Palla per Caputo che fa la sponda col petto. Garofalo raccoglie e libera il sinistro! Gol! Nel sette l'hai messa Ago! 1 a 0 Bari! Così si iniziano le partite!

Gioia e passione
Passa un minuto e la Bari è ancora avanti. Il Livorno in bambola non tiene Forestieri. Che duetta con Stoian. Entra in area. Tira! Palo. La palla gli ritorna sui piedi! Gol! Gol di Forestieri! 2 a 0 Bari! Così si fa! Perché non imparano a farlo in casa? La Bari tiene in pugno il match. Al 20° però la fortuna chiede il suo tributo. Scontro a centrocampo tra Romizi e un avversario. Il giovane centrocampista resta a terra dolorante e si fa sostituire. Entra Simon al suo posto. Alla mezz'ora il Livorno si sveglia. Dionisi e Paulinho si scatenano e Ceppitelli e Borghese vanno un po' in difficoltà. Al 35° Borghese esce dalla difesa per ribattere un cross. Lo fa, come al solito, sui piedi di un avversario. Che rilancia per Paulinho che si ritrova a tu per tu con Lamanna. E lo supera. 2 a 1. Come rovinarsi il sabato pomeriggio.

Kamatà terzino
Ma la Bari non si ferma. Al 40° Caputo si muove bene sulla fascia. Serve Stoian che tenta di piazzarla all'angolino! Fuori di un soffio. Alla fine del primo tempo la Bari è in vantaggio. Ma il timore di qualche brutto scherzo resta. Alla ripresa in campo Cavanda, che d'ora in poi chiamerò Kamatà terzino. Oh, che volete, a me lo ricorda molto. La Bari si difende con ordine, ma il Livorno attacca con foga. Costringendo i galletti a fare falli. Ma i galletti non rinunciano alle ripartenze. Al 9° Cavanda prende palla in difesa. Sfida un avversario sulla corsa e lo brucia. Ne sfida subito un altro e lo supera! Vai Kamatà terzino! Vai! Crossa in mezzo! Caputo anticipato! Angolo. Ma che scatto il nuovo Kamatà!

Il ritorno del generale
La Bari ci prova ma si schianta conto la difesa casalinga. Al 27° non credo ai miei occhi: fuori Forestieri, finalmente incisivo, e dentro Kutuzov. Vitaly, non ti vedevo dai tempi dei duetti con Barreto. Credevo che ormai facessi coppia con Stornaiolo nel duo: “le spalle che vengono dimenticate”. Solfrizzi ha fatto il grande salto. Barreto pure, ma atterrando s'è rotto definitivamente. Al 32° taglio di Dionisi alle spalle di Borghese. A Ceppitelli non resta che stenderlo. E prendersi il secondo giallo. Bari in dieci. Ma nei minuti finali gli uomini di Torrente reggono bene. Finisce così. Ed è un risultato meritato. La zona play off è a 6 punti. Ma ci sono troppe partite in casa da qui alla fine per illudersi. E poi quando meno te l'aspetti arrivano altri punti di penalità come fossero rincari sulla benzina. Non li vuoi, ma sai che arrivano e li paghi senza farci troppa attenzione.

Sezione: Visto dalla curva / Data: Dom 19 febbraio 2012 alle 13:00
Autore: Pasquale Laricchia
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