Un anno senza vittorie in casa. Basta questo per spiegare l'umore dei tifosi baresi. Ma un manipolo di valorosi, armati di birre e teglie di patate riso e cozze, disposto a risalire lo stivale per seguire la Bari, c'è sempre. Come quelli che sono a Sassuolo. Non sono nemmeno cento. Ma quando entrano le squadre in campo, sono gli unici che si fanno sentire. È proprio vero: Bari è una malattia che non va più via. Anche quando mancano i risultati. Anche quando le speranze sono poche. I tifosi biancorossi ci sono sempre: una tifoseria da grande squadra.

Una giornata fortunata
La partita inizia e la Bari cerca di fare la partita. Il Sassuolo aspetta. Al 4° lancio dalla difesa dei neroverdi. La palla finisce sui piedi di Marchi che sbuca alle spalle di Dos Santos ed è solo. Scarta Lamanna e va giù. È rigore. Ma l'arbitro fa cenno di proseguire! Grande arbitro! Proteste di Vanna Marchi: il contatto c'è, ma l'arbitro non ha mai sopportato le televendite. I biancorossi cercano di fare la partita. Ma senza attaccanti non si può fare male. Il Sassuolo riparte in velocità. Al 19° Marchi è ancora a tu per tu con Lamanna e tira... il portiere ci arriva! La palla resta lì e Borghese allontana. Oggi è una giornata fortunata.

Un bel po' di fortuna
Le squadre si studiano e il gioco latita. Al 21° prima azione pericolosa dei biancorossi: Rivas serve Garofalo largo, che crossa in area! La palla arriva sulla testa di Defendi! Che non la prende. Torrente, se uno si chiama Defendi, non può fare l'attaccante. È ovvio. Alla mezz'ora primo tiro in porta. Bellomo serve Rivas che si presente al limite dell'area, calcia! E il portiere la para. C'è un'equazione che spiega la situazione: se Rivas è il migliore tra gli attaccanti, l'attacco ha un problema. Il Sassuolo continua ad aspettare. Al 42° guadagna un angolo. La palla spiove in area, Picconi la spizza verso la porta. De Falco! Salva sulla linea! Che giornata fortunata...

Rigore!
Lo stadio è praticamente vuoto. Il Sassuolo è primo in classifica ma gli unici tifosi che si fanno sentire sono quelli della Bari. Come quando inneggiano gli attaccanti: Protti, Joao Paolo. Sì, inneggiano gli attaccanti del passato. Nel presente non ce ne sono. Inizia il secondo tempo ed è sempre il Sassuolo a rendersi pericoloso. Torrente manda in campo Marotta per De Paula. La Bari guadagna metri. Al 13° su un calcio di punizione la palla finisce sui piedi di Rivas che calcia! Un difensore la stoppa con una mano. Rivas ci riprova, tira! È gol! Ma l'arbitro annulla per decretare un rigore. Ma come? Ma ha segnato. Sul dischetto Marotta a braccetto con lo spettro di tutti i rigori sbagliati negli ultimi due anni. Rincorsa. Bomba! Gol! Un bel rigore e Bari avanti!

Ma quanta fortuna!
Il Sassuolo reagisce e al 17° Sansone affonda sulla fascia. Crossa. Boyake raccoglie davanti alla porta e segna. Pareggio. Peggio delle altre volte. Hanno retto solo per 3 minuti. I verdenero prendono coraggio. Torrente toglie Bellomo, che gli vogliamo bene ma oggi non ha brillato, e manda nella mischia Forestieri. E al 28° è proprio il fumoso Forestieri ad andar via palla al piede. Rea lo butta giù! Rigore! Un altro! E questo era pure fuori area! Sulla palla ancora Marotta! Ed è gol! Spiazza il portiere e riporta avanti i galletti!

Noi vogliamo un grande Bari
Il Sassuolo non ci sta e preme. Ma la Bari questa volta riesce ad amministrare il vantaggio. Al 45° Forestieri si fa espellere per un fallo di agonismo. Con l'uomo in meno la Bari si difende bene e al 49° riparte con Garofalo che divora il campo a grandi falcate. È solo davanti al portiere! E si divora l'occasione di chiudere la partita sparando alto sopra la traversa. Finisce così. Altri tre punti per fare morale e abbandonare il lato basso della classifica. Però bisogna restare coi piedi per terra. Perché la fortuna di non vedersi assegnare contro un rigore al 4° minuto, con Lamanna che sarebbe stato espulso, e avere due rigori a favore, e segnarli tutti e due, non ti capita tutte le volte. Anzi. La squadra deve crescere. E non solo per la serie A o per gli stipendi che questi calciatori incassano. La squadra deve vincere per meritarsi la tifoseria più bella d'Italia.

Sezione: Visto dalla curva / Data: Sab 24 settembre 2011 alle 21:00
Autore: Pasquale Laricchia
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