La Bari da trasferta è pronta per Brescia. Forse è l'aria ricca di polemiche di Bari che non fa bene alla squadra. Qua, tra chi dice che si vende, chi dice che non è vero, chi se la prende con gli utenti dei forum e chi sui forum scrive cose che non avrebbe il coraggio di dire nemmeno a sua madre, insomma: qua a Bari, come al solito, è un casino. Poi mettono sta partita alle 12:30 che è troppo presto per pranzare e troppo tardi per fare colazione. Che la morale è che la birra la bevi a stomaco vuoto. E poi non capisci molto di quello che succede in campo.

Belli fuori casa
La partita inizia ed è il Brescia a rendersi subito pericoloso. Al 4° Jonathas ci prova con una botta da fuori area ma Lamanna si traveste da Superman e ci arriva in volo. La Bari aspetta e tenta di ripartire affidandosi al nuovo modulo con Bellomo dietro le due punte. Ma per i primi 25 minuti è tendenzialmente noia. Poi al 26° i biancorossi si svegliano: Caputo e Marotta incrociano sul pallone che arriva dalla trequarti. Ciccio serve Marotta che con eleganza umilia il difensore e tira! Sui piedi del portiere. Si rialza per prendere la palla ma alle sue spalle arriva Bellomo come un treno e col sinistro deposita all'angolino basso! È gol! 1 a 0 Bari e festa grande a Bari vecchia! E’ proprio un Bari da trasferta questo.

Tutto da rifare
Il Brescia accusa il colpo ma si porta in avanti lo stesso. Al 36° Jonathas guadagna una punizione dal limite su fallo abbastanza stupido di Claiton. Poi al 45° Borghese si confonde. Lui era convinto che fosse pallavolo e così, per evitare che la palla toccasse terra in area, si lancia in bagher. L'arbitro non capisce che se lo mandi in campo all'ora di pranzo Borghese è un po' confuso e lo punisce: rigore ed espulsione. Jonathas va sul dischetto. Tira. Lamanna spiazzato. Sarà un Bari da trasferta, ma riesce a fare le stesse stupidaggini che fa in casa.

Parità effettiva
Al ritorno in campo Torrente lascia in panca Marotta per mandare in campo Ceppitelli. I biancorossi hanno la solita fiammata iniziale e sugli sviluppi di un calcio d'angolo è Claiton a provarci in rovesciata! Che esecuzione! Ma il portiere para. La Bari non soffre l'uomo in meno e spinge. Anche se ci vuole il miglior Lamanna per salvare il pari. Torrente tenta il tutto per tutto: fuori Caputo e dentro Stoian. La squadra è senza punte. Non che prima… Ma ora è evidente. Il nuovo entrato ha l'argento vivo addosso. Al 25° perde un pallone a centrocampo. Ma non demorde e lo riconquista. Costringendo al fallo Paghera già ammonito. Espulso. Ed è parità numerica in mezzo al campo. Adesso si ragiona di nuovo.

Stoian a 3000
La Bari prende coraggio. Crescenzi e Polenta dominano le fasce. Al 73° Polenta riceve da Bellomo. Si invola sulla metà campo. Serve Stoian con un pallonetto. Il rumeno punta l'uomo, vince un rimpallo! Tira! Ed è sotto la traversa! Grande! 2 a 1 Bari! Torrente fa uscire Bellomo e manda in campo lui: l'indimenticabile Nacho. Il Brescia lo vede, prende coraggio e tenta il tutto per tutto per pareggiare. Ma Lamanna oggi non ha intenzione di farsi superare di nuovo e le salva tutte: alte, basse, in uscita, in presa, coi pugni, mentre dorme o legge il giornale. Bravo Eugenio. A tempo scaduto ormai la Bari tiene palla. All'improvviso Stoian accelera. Punta l'avversario e lo supera. Guarda il portiere in uscita! E con un tocco morbido disegna un pallonetto che fa 3 a 1 e triplice fischio.

La giovane Bari
Bella partita. Finalmente. Era da mesi che non si vinceva giocando bene. Anzi, era proprio da mesi che non si vinceva. Anche se Borghese ha cercato di rovinare tutto, i giovani galletti hanno dato dimostrazione di forza e volontà: Lamanna, Crescenzi, Polenta, Bellomo e Stoian su tutti. Nemmeno l'ingresso di Castillo è bastato a demoralizzare i ragazzi. Certo. Di tutti quelli sugli scudi, l'unico di proprietà è Bellomo. Ma è meglio non pensarci. Adesso l'importante è non perdere terreno in classifica e garantirsi almeno la salvezza. Poi, se e quando dovesse arrivare una nuova proprietà, torneremo a sognare la promozione. Anche se, forse, per quella sono un po' troppo giovani.

Sezione: Visto dalla curva / Data: Lun 12 dicembre 2011 alle 15:30
Autore: Pasquale Laricchia
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