Pensare al campo, adesso, è l'unica cosa da fare. Perché sennò, a pensare a quello che succede nei tribunali, coi soldi che non ci sono e le penalizzazioni pronte a partire, ti viene  la sconfidenza. Che così la chiamiamo a Bari. Tornando al campo, oggi Torrente schiera una coppia di terzini inedita: Ceppitelli per Crescenzi, reclutato dalla nazionale under 21. Che lo sapevamo che è forte assai. E Polenta, già ribattezzato “Ciccio Polenta”, al posto di Garofalo squalificato.

Paratona
Inizia la partita ed è subito chiaro che non sarà una bella partita. Insomma. Noi ci lamentiamo delle condizioni del terreno del San Nicola. Ma a Crotone stanno peggio di noi. Dopo 20 minuti di nulla la squadra si sveglia e cerca di pungere in contropiede. Ma Marotta, servito in profondità sulla destra, cade. E non riesce a servire Donati che era tutto solo. E tre minuti dopo è il Crotone a rendersi pericoloso: Ceppitelli si fa superare da Sansone che però entra in area e cade. Sansone, dov'è finita la tua forza leggendaria? L'arbitro fa cenno di proseguire e la Bari prova a fare la partita. Al 33° punizione guadagnata da Marotta. Sulla palla De Paula che calcia col sinistro! È un missile! E il portiere ci arriva. Ma io non lo so. Certi portieri con noi si esaltano, e poi con gli altri prendono i gollonzi.

Una brutta partita
Inizia il secondo tempo. Questa partita è davvero brutta. A ravvivarla ci pensa Lamanna. Al 1° minuto retropassaggio al portiere che pensa bene di lanciarsi in un dribbling. Sulla palla si avventa l'attaccante crotonese. Rischio! Per fortuna il pallone resta tra i piedi di Lamanna che libera. Al 12° bella azione del Bari. Palla per Marotta che riesce a mantenerla per più di due secondi. Serve De Paula in area! È solo conto il portiere! E la calcia addosso al portiere. La palla gli ritorna sul piede! Ed esce. Ma come si fa a sbagliare gol così?

E alla fine arriva il gollonzo
I biancorossi cercano di fare la partita, ma poi si perdono negli ultimi 20 metri. Al 17° su calcio d'angolo la palla spiove in area. Un difensore calabrese cerca di liberare, ma la passa a Dos Santos che ci prova di testa. Ma è un pallonetto innocuo. Che supera il portiere. E si infila in rete alle sue spalle. Ed è gol. Gol? Ha fatto gol? È gol! 1 a 0 Bari! E Belec si prende il gollonzo! Grande Clayton che ci crede e segna! E che è sta squadra! Gioca così male e segna! E se iniziano a giocare bene, che fanno? Vincono la champions?!?

Sogni ad occhi aperti
La partita resta nelle mani dei biancorossi. Che la portano allo scadere con questo risultato. Una bella vittoria. La terza di fila. Al termine di una brutta partita, giocata su un campo di patate. La Bari vola al 5° posto. In piena zona play-off. I giocatori incassano il primo stipendio, quello di luglio. E i tifosi, i 50 che sono arrivati fino a Crotone, abbracciano la squadra, che almeno vince. Peccato che i problemi oggi non sono più in campo. Ma nei tribunali e nelle banche. Già. La stessa banca che la squadra porta sul petto, è quella che nega a noi tifosi di sognare. In maniera più o meno diretta. Ma noi sai che facciamo? Sogniamo lo stesso la A. Perché per sognare non servono le banche. E il Bari è una malattia. Che produce, come effetti collaterali, i sogni ad occhi aperti.

Sezione: Visto dalla curva / Data: Gio 06 ottobre 2011 alle 16:00
Autore: Pasquale Laricchia
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