Spulciando fra i calciatori che nella scorsa stagione hanno affrontato la D, si possono trovare diverse vecchie conoscenze e meteore che hanno vestito la maglia dei biancorossi. Fra questi Gustavo Aprile, oggetto misterioso del secondo Bari targato Torrente, che nella scorsa stagione si è diviso fra Massese, nel gruppo E della massima serie dilettantistica, e Juventude, nella seconda divisione brasiliana.

L'esterno d'attacco, a Bari schierato a centrocampo, fu portato nel capoluogo pugliese da Guido Angelozzi. Era l'epoca della spending review, con la società di Via Torrebella che galleggiava in B fra penalizzazioni e difficoltà finanziarie, che costrinsero a ridurre le uscite. Aprile, quasi mai schierato da Torrente, fu subito in grado di attirare le simpatie dei tifosi presenti agli allenamenti, che ne invocavano l'utilizzo.

Il debutto arrivò a Modena nel mese di novembre, quando il giocatore scese in campo per soli quattro minuti. Poi qualche spezzone di partita contro Grosseto ed Ascoli, prima di essere impiegato nelle ultime due di campionato, senza mai entusiasmare troppo una tifoseria comunque affezionatasi al centrocampista dalla capigliatura stravagante. Conclusa l'esperienza biancorossa, con sole 5 gare all'attivo, Aprile ha iniziato un lungo girovagare, che l'ha portato soprattutto in Sudamerica, dove ha collezionato anche presenze a livello internazionale. Con la maglia del Liverpool Montevideo, infatti, ha disputato due incontri in Copa Sudamericana, l'equivalente della nostra Europa League.

Sezione: Amarcord / Data: Lun 17 giugno 2019 alle 23:00
Autore: Raffaele Digirolamo
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