Quest’estate è stata segnata dalla vittoria dell’Europeo da parte della nazionale italiana, anche grazie agli acuti di Federico Chiesa, fuoriclasse della Juventus, figlio di Enrico, celebre attaccante, tra le altre, di Sampdoria, Parma, Lazio, Fiorentina e Siena, a cavallo tra gli anni ’90 del secolo scorso ed i primi anni del nuovo millennio.

Di giocatori con genitori dal passato illustre, però, ce ne sono tanti anche in Lega Pro, ed alcuni riguardano molto da vicino i colori biancorossi. Di seguito, dieci calciatori di C che si possono fregiare del titolo di “figli d’arte”.

NICCOLO’ BIGICA – Il mediano ventenne nativo di Battipaglia altri non è che il figlio di Emiliano, indimenticato centrocampista del Bari, oggi allenatore della Primavera del Sassuolo. Dopo un paio di esperienze in D con Scandicci e Grassina, Niccolò l’anno scorso ha debuttato in terza serie, alla corte di mister Cornacchini, alla Fermana. Solo 9 le sue presenze complessive, in una stagione tormentata dagli infortuni. Nella prossima annata vestirà, sempre in C, la casacca del neopromosso Trento.

ANDREA SIGNORINI – Il difensore centrale trentunenne, in forza al Gubbio del tecnico Torrente, è un profilo importante per la Lega Pro, con oltre 200 presenze nella categoria, ed un passato con un paio di apparizioni in A, in maglia genoana, ed un campionato in B, nella Ternana. Un professionista di livello, figlio del compianto capitano dei liguri Gianluca, scomparso nel 2002 a soli 42 anni per la SLA.

VINCENZO POLITO – Ventidue anni, per il terzino, nato dall’unione tra il direttore sportivo dei galletti Ciro Polito e la moglie Arianna. Il giovane, reduce da una stagione alla Casertana, vanta in carriera stagioni tra i dilettanti, con il Gela ed il Messina, ed in C, con la Cavese. Il difensore, svincolato, cerca una nuova avventura, magari nello stesso campionato nel quale, l’anno scorso, ha messo insieme 18 gare in campo.

MICHELE SOMMA – Il centrale difensivo del Palermo, che venne acquistato dal Bari di Giancaspro nell’estate conclusasi con il fallimento del club biancorosso, ha vestito in carriera le maglie di Brescia, Roma, Empoli e Deportivo La Coruna. L’anno scorso, in Sicilia, sono state 21 le partite disputate dal figlio di Mario Somma, ex calciatore ed oggi tecnico, per uno scorcio del campionato appena trascorso sulla panchina del Potenza.

MATTIA LOMBARDO – Figlio di Attilio, celebre protagonista della Samp dello scudetto, oggi collaboratore di Mancini in nazionale, il centrocampista, l’anno scorso in forza alla Sambenedettese, a 26 anni conta complessivamente un centinaio di presenze in C, 15 delle quali messe insieme nella passata annata, trascorsa fino a gennaio in quel di Monopoli e poi nelle Marche. Anche lui è in cerca di un ingaggio.

GUGLIELMO MIGNANI – Il diciottenne figlio del tecnico del Bari debutterà quest’anno in Lega Pro con i colori del Montevarchi. Prodotto del vivaio della Fiorentina, viene da una stagione al Siena, in D, con 28 match giocati e 3 reti.

GABRIELE MARCHEGIANI – Estremo difensore come il padre, indimenticata bandiera della Lazio. L’anno scorso al Potenza, rescisse il contratto ad aprile, dopo aver collezionato 7 presenze. A 25 anni, il portiere romano, con un passato tra Spal, Novara e Gubbio, cerca una nuova sistemazione.

ALESSANDRO MASTALLI – Il mediano venticinquenne, per anni in forza alla Juve Stabia, ha appena firmato con l’Avellino. Nel suo curriculum il debutto in A, con il Milan, ed un passato in Svizzera. Papà Ennio, con le maglie di Bologna e Catania, arrivò a giocare in massima serie tra gli anni ’70 ed ’80 del Novecento.

LORENZO DI LIVIO – Figlio di “soldatino” Angelo Di Livio, con un passato tra Juve, Fiorentina e Nazionale, Lorenzo ha giocato l’ultima stagione nel Potenza, con 27 presenze e 4 assist a referto. Nei suoi trascorsi, uno scampolo in massima serie, nella Roma, ed un’annata in B, a Terni, prima di girovagare per i campi di Lega Pro con Reggina, Matera, Siena e Catanzaro. Oggi, a 24 anni, il trequartista cerca un contratto che lo porti alla definitiva consacrazione.

MATTEO MANDORLINI – L’anno passato, il trentaduenne centrocampista lo ha trascorso, con il padre Andrea in panchina, in quel di Padova. Con i patavini dal 2016, Matteo ha visto scadere il suo contratto, ed ora cerca una nuova avventura. Si tratta di un profilo di sicuro affidamento, con oltre 300 presenze tra i professionisti. Una quindicina di anni fa, per lui, con il Parma, arrivò l’esordio in serie A e perfino in Coppa Uefa.

Sezione: Dieci... / Data: Mer 04 agosto 2021 alle 09:30
Autore: Giovanni Gaudenzi
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