Diciotto anni di presidenza, mixati fra Noicattaro e Mola, e avere ancora voglia di portare avanti un progetto. Questo è ciò che traspare dalle parole che Agostino Divella ha concesso in esclusiva ai nostri microfoni.

L’unione con l’ex Polimnia Michele Calaprice, l’avvento del direttore sportivo Alfredo Piarulli e del mister Mimmo Caricola le tre principali novità dell’Atletico Mola 2011/12. Un mercato che fa già sognare la piazza, con colpi come il bomber Giuseppe Cesareo. Questi saranno gli ingredienti per raggiungere l’Eccellenza, cercando di raccogliere l’eredità dell’Atletico Corato.

Presidente buongiorno, che campionato sarà per l’Atletico Mola?Intendiamo fare un campionato da protagonisti. Sul mercato ci siamo mossi bene, grazie al lavoro del diesse Piarulli, e abbiamo preso gente di categoria superiore. Ovviamente sarà il campo a dire se stiamo lavorando bene”.

Cosa sta dando e, soprattutto cosa darà, il “matrimonio” fra lei e Calaprice? Attualmente di queste unioni ne stanno sorgendo diverse, soprattutto per ragioni economiche ed unione d’intenti. Con Calaprice stiamo gettando le basi per cercare di abbandonare questa categoria e puntare più in alto con un progetto a lungo termine”.

La mancata conferma del mister Terracenere a cosa è dovuta?Per quel che mi riguarda Angelo Terracenere ha fatto bene ed ha il tirato fuori il massimo dalle risorse che aveva a disposizione. Poi mi è stato fatto il nome di Mimmo Caricola e, avendo visto come ha condotto gli ultimi campionati, ho dato il mio assenso: il mister si giocherà le sue carte consapevole dell’obiettivo che vogliamo raggiungere”.

Con l’arrivo di Di Bello a che punto è il mercato?Bhé… Abbiamo preso gente come Petaroscia, Cesareo, Lanave, Di Domenico, Di Bello appunto: tutta gente che ci darà molto insieme alle tante conferme. Abbiamo pertanto allestito una squadra fatta di elementi di un certo spessore che il mister saprà ben disporre in campo. Comunque non è detto che il nostro mercato sia finito qui…”.

Concludendo, per quel che riguarda la concorrenza cosa mi dice?So che il San Severo, che  già era un’ottima squadra,  sta facendo un certo tipo di mercato. Penso che sia la squadra da battere, ma anche il San Giovanni Rotondo non sarà da sottovalutare”.

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Sezione: Il Calcio in Provincia / Data: Sab 06 agosto 2011 alle 14:00
Autore: Renato Chieppa
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