Prove di dialogo per comporre la cordata. Sono giorni importanti per l’eventuale ingresso nel Bari di nuovi soci. Domani ci sarà un primo incontro tra l’attuale proprietà e gli imprenditori locali interessati ad abbracciare il progetto. Allo stato attuale gli acquirenti sono tre: il gruppo De Gennaro e le aziende Guastamacchia e Ladisa.

Al vertice parteciperanno Domenico De Bartolomeo, presidente degli edili di Confindustria Bari, nonché socio al 10% del club, e l’avvocato Giuseppe Matarrese, figlio del patron biancorosso, Vincenzo. Da verificare, invece, la presenza dei tre imprenditori acquirenti. Le idee dei quali, tuttavia, sono già ben chiare a De Bartolomeo che ha condotto questa prima fase di avvicinamento degli industriali locali alla squadra di calcio. Un primo prospetto, comunque, potrebbe vedere il Bari diviso in cinque porzioni equiparate (De Gennaro, Guastamacchia e Ladisa acquisirebbero un 20% delle quote a testa), al limite con una leggera maggioranza appannaggio della famiglia Matarrese (il 30%, con De Bartolomeo sempre al 10%).

Uno dei punti principali da verificare sarà la situazione debitoria, partendo dal presupposto che il passivo fino a giugno non sarà inferiore ai 10 milioni, mentre sul piano delle entrate ci sono i 7,5 milioni di paracadute per le retrocesse in B, nonché gli eventuali ricavi dalle cessioni dei giocatori. L’aiuto dei nuovi soci dovrebbe, però, estrinsecarsi soprattutto nella costruzione di una squadra in grado di centrare l’immediata risalita in A. Scontata, inoltre, la ridiscussione di alcune cariche cardine all’interno del club. Insomma, il lavoro è cospicuo ed i tempi ristretti. Entro fine aprile il quadro dovrà essere chiaro: la programmazione del futuro non può attendere.
 

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Gio 31 marzo 2011 alle 17:00 / Fonte: Corrieredelmezzogiorno
Autore: Andrea Dipalo
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