La sconfitta contro l'Avellino, peraltro immeritata e frutto di un rigore dubbio mentre altro rigore altrettanto dubbio a nostro favore non è stato assegnato, ha dato inizio alle prime critiche a Cornacchini prima fra tutte perché non ha riproposto Hamlili. E lui si è difeso dicendo che voleva provare i nuovi ed infatti se non erro il primo tempo non ce n'era uno della passata stagione!

Ma non si fanno esperimenti in una gara di coppa che comunque porta soldi ed il Presidente non sarà contento.

E' emersa un'altra curiosità nella partita che l'ha resa brutta: una dozzina di fuorigioco per parte! Van Basten li avrebbe voluti eliminare ma l'idea fu bocciata subito. Visto che c'è qualche antidoto bisogna pur provarlo! Il campo di calcio è sui 100 metri di lunghezza, i terzini e mediani si schierano a venti metri circa(diciamo così) dal proprio portiere quindi rimangono 60 metri utili per giocare al calcio a centrocampo. E lì accade di tutto: mazzate da orbi ed il pallone mandato alla Sciarelli a chi l'ha visto!

Facile disinnamorarsi di calcio in queste condizioni! Oppure bisogna trovare gli antidoti. Da romantico spettatore ricordo i fantasisti che hanno reso più bello il gioco già più bello del mondo, senza scomodare i Garrincha basta ricordare i nostri Baggio, Totti e Cassano! Quelli che se si creava una gabbia per marcarli erano possessori della chiave per uscirne fuori,anzi ci entravano proprio per il gusto di uscirne. Il Bari attuale non mi sembra che abbia un fantasista ma la categoria è assente in molte squadre ed allora godiamoci questi antispettacoli!

Poi c'è il discorso del saper tirare le punzioni (ed i rigori. Dei simil Pirlo. Anche quella merce rara: Bisogna inventarle tutte per uscire dalla monotonia di 60 metri di campo militare minato.

Mimmo D'Aloia- Bari

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Sezione: Lettera del Tifoso / Data: Mar 20 agosto 2019 alle 13:00
Autore: Redazione TuttoBari
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