Stadio Amsicora di Cagliari, 12 aprile 1970. Una data storica per i tifosi sardi: la squadra rossoblu si laurea campione d’Italia nella partita interna contro il Bari, fanalino di coda che l'allenatore Guido Matteucci (subentrato a Oronzo Pugliese alla 24^ giornata) non riuscì a salvare dalla retrocessione. I biancorossi si schierarono con Spalazzi, Loseto, Zuckowski, Diomedi, Spimi, Muccini, Cané, Fara, Spadetto, Colautti, Pienti. Il testacoda vedeva naturalmente il Cagliari come gran favorito, ma per aggiudicarsi il tricolore quel giorno era necessario anche un concomitante risultato negativo della Juventus a Roma contro la Lazio.

Contrariamente alle aspettative, il Bari non andò in Sardegna a fare le barricate nel tentativo di strappare il pari, che nell'epoca dei due punti poteva in certi casi rappresentare una vera e propria mezza vittoria. L'atteggiamento dei pugliesi si dimostrò più spigliato del previsto, con Spadetto e Cané che misero in seria difficoltà Albertosi. Ma il Cagliari riuscì a vincere per 2-0 e si regalò il tricolore, vista anche la contemporanea sconfitta della Juventus, diretta inseguitrice, sul campo della Lazio

La maglia mostrata è di proprietà di un collezionista barese, Enrico Catacchio, e proviene dalla collezione privata di un difensore del Cagliari che scambiò la sua con quella di Canè, a fine gara. E’ la versione trasferta utilizzata nel campionato di A del 1969-70 (foto repertorio di Lello Crudele), in lanetta pesante rossa, con numero sette in pelle bianca. Il bordo delle maniche è elasticizzato, con due sottili strisce bianche presenti sul colletto.

Sezione: Amarcord / Data: Lun 10 giugno 2019 alle 15:25
Autore: Giacomo Accettura
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