Durante la sessione estiva del mercato son stati sprecati fiumi di parole per commentare la strategia di un Bari che, con l'arrivo di Romairone, ha cambiato completamente approccio rispetto a quanto fatto nelle prime stagioni dell'era De Laurentiis. 

Ora il Bari si trova ad affrontare la prima sosta del suo campionato, giacché domenica i biancorossi avrebbero dovuto affrontare il Trapani escluso dal torneo. Questo momento può essere utile per tracciare i primi bilanci, seppur provvisori, riguardo l'operato di quest'estate. 

Frenare gli entusiasmi è necessario: siamo solo all'inizio della stagione ed il campionato può riservare numerose sorprese, ma i primi segnali iniziano ad essere positivi. L'approccio alla Serie C è stato decisamente migliore rispetto al campionato passato, ed i nuovi acquisti sino ad ora hanno quasi sempre ben figurato. 

Nel corso di tutta la sessione di mercato si è più volte ripetuto che la forza del Bari poteva essere trovata nella continuità con la scorsa stagione e nella maggiore conoscenza della categoria: i primi segnali dati dal campo confermano questa tesi e pendono a favore degli uomini di Auteri. Antenucci e compagni, infatti, hanno tre punti in più rispetto al 2019-20, ed hanno offerto quasi sempre prestazioni decisamente più convincenti, segnando di più e facendo bottino pieno in trasferta.

Cosa resta da limare? Soprattutto qualche dettaglio in difesa, ma il fatto che contro la Viterbese la porta sia rimasta inviolata è un indicatore positivo. Ora serve mantenere i piedi per terra e lavorare, perché in un campionato del genere nessuno regalerà nulla: servirà sudare sul campo, ma questo Bari sembra aver tutti i requisiti necessari per centrare quell'obiettivo sfuggito solo pochi mesi fa.

Sezione: Focus / Data: Mar 13 ottobre 2020 alle 19:30
Autore: Raffaele Digirolamo
vedi letture
Print